I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 616
Analogamente, uno studio effettuato sulla percentuale e sui fattori di rischio dei
tentativi di suicidio tra i giovani eschimesi ha messo in evidenza che il 58% dei
soggetti che avevano tentato il suicidio aveva fatto uso di solventi.
Lo sviluppo di una dipendenza da solventi è associato con la presenza di alcuni fattori
di rischio psicosociale riscontrabili in altre tipologie di dipendenza da droghe.
L'abuso di solventi è più frequente in soggetti con la cosiddetta personalità sensation
seeking o con diagnosi di personalità antisociale ed avviene in prevalenza nell'ambito
di un gruppo amicale . Inoltre, l'appartenenza a famiglie di basso livello socioeconomico e con alto tasso di alcolismo aumenta il rischio di sviluppare abuso di
solventi . Un recente studio effettuato su un campione di giovani detenuti ha mostrato
l'esistenza di una relazione significativa tra abuso di inalanti e di altre sostanze:
cocaina, buprenorfina, metilfenidato, depressivi e narcotici .
La maggioranza degli adolescenti che sperimentano i solventi non sviluppano
dipendenza o abuso (definiti questi ultimi in accordo con i criteri del DSM-IV)
perché essi smettono dopo pochi episodi e tra i soggetti che sviluppano l'abitudine
pochi di essi la mantengono per lunghi periodi di tempo. L'abuso di solventi
comunque aumenta il rischio di sviluppare dipendenza verso le droghe maggiori,
come oppiacei e cocaina. In particolare, un'anamnesi positiva per abuso di inalanti
sembra triplicare la probabilità di sviluppare abuso per via endovenosa di droghe .
Tuttavia, dato che l'abitudine di inalare solventi è di solito preceduta da uso di
cannabis, alcol o tabacco , i solventi non possono essere considerati come droghe di
iniziazione .
b. Nitriti alchilici
Il prototipo dei nitriti alchilici, usati come vasodilatatori nel trattamento dell'angina, è
il nitrito di amile. L'abuso del nitrito, denominato "popper" dal tipico rumore prodotto
all'apertura delle ampolle di vetro contenenti la sostanza, è iniziato negli anni '60 ed è
proseguito poi (a seguito delle restrizioni attuate dalle industrie farmaceutiche
produttrici) con la vendita legale di prodotti contenenti il principio attivo sotto forma
di incenso liquido o aromi per la casa Originariamente molti di questi prodotti
contenevano butilnitrato, sostituito poi da altri nitrati organici (i.e. cicloexil nitrito)
L'effetto farmacologico principalmente responsabile dell'abuso dei nitriti alchilici
consiste probabilmente nel rilassamento della muscolatura liscia vasale: la
vasodilatazione a livello periferico causa, tra l'altro, rossore (vampate), sensazione di
calore, palpitazioni. La combinazione di queste sensazioni, peraltro di breve durata,
sperimentate durante la danza, unite al ritmo della musica e a stimoli luminosi
particolari, conducono il soggetto ad esperienze definite come piacevoli. L'azione
vasodilatatrice dei nitroderivati è anche chiamata in causa per spiegarne l'uso da parte
di soggetti maschi omosessuali finalizzato alla intensificazione e al prolungamento
delle sensazioni legate ai rapporti sessuali La possibilità che all'abuso dei
nitroderivati concorrano anche componenti centrali, poggia sulle funzioni dell'ossido
di azoto correlate all'attivazione dei recettori dell'N-metil-D-aspartato (NMDA) .
L'uso inalatorio di nitriti a scopo edonico risulta molto raramente associato con una
sintomatologia di tossicità acuta: sono comunque stati segnalati due casi di
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