I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 615
all'inalazione di solventi . L'insorgenza di fibrillazione ventricolare è la causa più
frequente della cosiddetta "morte improvvisa da inalazione" ed è probabilmente
dovuta al fatto che i solventi sensibilizzano il miocardio alle catecolamine. L'arresto
cardiaco, parasimpatico-mediato e dovuto a stimolazione laringea, è spesso associato
con l'inalazione di butano. La morte può essere inoltre causata da asfissia, trauma e
addirittura dall'incendio del gas nelle vie respiratorie
L'esposizione cronica ai solventi risulta strettamente correlata ad alterazioni
neurologiche e psicologiche (v. tabella 2). Apatia e senso di colpa sono di frequente
riscontro nei consumatori cronici. Questi sintomi presentano una analogia con quelli
caratteristici della cosiddetta "sindrome amotivazionale", spesso descritta nei soggetti
depressi e nei consumatori di cannabis. Sono state inoltre osservate alterazioni
cognitive che potrebbero contribuire agli scarsi risultati scolastici riscontrati in
adolescenti che abusano di solventi.
I danni neurologici possono essere particolarmente gravi e difatti, a seguito dell'abuso
cronico di solventi e in particolare del toluene, sono state osservate atrofia cerebrale
generalizzata e demielinizzazione diffusa . L'uso della risonanza magnetica ha
confermato queste osservazioni, riscontrando in particolare atrofia dell'ippocampo,
assottigliamento del corpo calloso, demielinizzazione a carico dei gangli della base,
del talamo e del cervelletto . E' stato suggerito che alterazioni visive e dei potenziali
evocati possano essere segni precoci di lesioni neurologiche indotte dai solventi .
Psicosi di tipo paranoideo, epiles sia temporale, parkinsonismo e demenza sono tra le
conseguenze cliniche più gravi del danno neurologico indotto da abuso cronico di
solventi . Danni neurologici sono stati di recente riscontrati anche in neonati le cui
madri hanno fatto uso di solventi durante la gravidanza: in uno studio sono stati
segnalati oltre 100 casi di neonati di basso peso alla nascita, di cui alcuni
presentavano anormalità cranio-facciali non dissimili da quelle riscontrabili nella
sindrome feto-alcolica. Questi soggetti hanno in seguito sviluppato deficit cognitivi,
nonché alterazioni motorie e del linguaggio
Altre gravi conseguenze possono manifestarsi a carico di reni, fegato e polmoni. In
particolare è stato osservato che il toluene può causare acidosi metabolica , mentre è
stato segnalato un caso di insufficienza epatica fulminante in un soggetto che abusava
di butano . Infine l'inalazione cronica di solventi può causare enfisema polmonare
Epidemiologia e fattori di rischio
Studi epidemiologici suggeriscono che un elevato numero di adolescenti, in
particolare di sesso maschile, sperimentano l'uso inalatorio di solventi e che l'età
critica per l'avvio di questa sperimentazione è tra i 14 e i 15 anni. Ciò può spiegare
come mai in Gran Bretagna nel ventennio 1971-1991 l'età media dei soggetti venuti a
morte a seguito dell'abuso di sostanze volatili si sia aggirata attorno ai 15 anni. Uno
studio effettuato su un campione di 285 adolescenti in Virginia ha evidenziato che
l'uso di inalanti nella popolazione afro-americana è significativamente più basso
rispetto alle altre etnie. L'uso ad inalare solventi a scopo voluttuario risulta
generalmente più frequente nei paesi in via di sviluppo, tra le minoranze etniche e gli
emarginati. Ad esempio, uno studio sull'abuso di sostanze tra i bambini "di strada" in
Tegucigalpa, Honduras, dimostra che il 53% dei soggetti "sniffano" colla .
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