I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 599
è altro che cocaina base pronta per l'uso. La sua disponibilità sul mercato evita
all'utilizzatore il processo di estrazione dalla cocaina cloridrato, alquanto pericoloso.
FARMACOCINETICA DELLA COCAINA
Assorbimento
L'assorbimento della cocaina è immediato per la via endovenosa e molto rapido per la
via polmonare, seguito per rapidità dalla via nasale ed infine da quella orale.
Distribuzione
Il suo volume di distribuzione è di 1.2-1.9L/Kg. Livelli plasmatici di cocaina sono
rintracciabili per 4-6 ore dopo l'ultima assunzione per via nasale. Negli individui che
abitualmente fanno uso di cocaina, l'emivita è di circa 48 minuti dopo una dose
endovenosa. La cocaina passa facilmente la barriera ematoencefalica e non è più
dosabile nel tessuto encefalico dopo 6-8 ore dall'ultima dose.
Metabolismo
Viene rapidamente e completamente metabolizzata dalle colinesterasi epatiche e
plasmatiche che la idrolizzano in metaboliti inattivi: sono esteri metilici
dell'ecgonina. Una moderata attività degli enzimi esterasici è presente anche in altri
organi tra cui il cervello (8). La benzoilecgonina è un metabolita che può essere
idrolizzato anche non enzimaticamente. La conversione della cocaina a norcocaina
avviene per metilazione (2-6% dei metaboliti totali).
Escrezione
Piccole quantità di cocaina, meno del 10%, vengono escrete immodificate nell'urina.
Può essere ritrovata nelle urine per 8 ore dopo una dose nasale di 1.5 mg/Kg, sino ad
un limite massimo di 12 ore. La benzoilecgonina è invece dosabile sino a 144 ore
dopo l'assunzione (9).
MECCANISMO D'AZIONE
L'azione gratificante della cocaina si esplica attra verso l'attivazione dei neuroni
dopaminergici del sistema mesolimbico. Tali neuroni originano nel mesencefalo e
proiettano le loro terminazioni nervose nelle aree cerebrali appartenenti al sistema
limbico. Sappiamo ormai, che tutte le sostanze d'abuso sono capaci di agire su questi
neuroni e interferire con la loro normale attività (10, 11, 12, 13).
La cocaina potenzia la trasmissione dopaminergica aumentando la concentrazione di
dopamina. L'incremento della dopamina avviene a causa del blocco dei trasportatori
che normalmente la ricatturano (reuptake) dallo spazio sinaptico (1).
La somministrazione ripetuta di cocaina sembra comunque comportare una certa
compromissione della funzionalità dopaminergica, come dimostrato dalla riduzione
della concentrazione sinaptica della dopamina e dalla ipersensibilità dei recettori
post-sinaptici osservabili nel trattamento cronico
La cocaina esercita anche una azione inibente la ricaptazione di altri
neurotrasmettitori come la noradrenalina e la serotonina (1). L'effetto della cocaina sul
sistema cardiovascolare si spiega ad esempio con il blocco del reuptake della
noradrenalina. L'azione come anestetico locale dipende invece dal blocco della
conduzione dell'impulso nervoso a livello dei canali voltaggio-sensibili del Na+, cui
si lega con una moderata affinità.
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