I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 579
Gli IMAO causano un rapido e prolungato aumento del contenuto di 5 HT, di
noradrenalina e di dopamina nel cervello, ma il rilascio del neurotrasmettitore non
aumenta: aumenta invece la concentrazione citoplasmatica delle amine nelle
terminazioni nervose senza influenzare l‘accumulo vescicolare. L‘aumento di queste
amine può essere rilevato anche a livello plasmatico. Nel soggetto normale gli IMAO
causano aumento immediato dell‘attività motoria, e in pochi giorni si sviluppano
euforia ed eccitazione: questi effetti sono in contrasto con quelli determinati dai TCA.
Effetti indesiderati
Sono principalmente ipotensione, tremore ed eccitamento provocati dalla eccessiva
stimolazione del SNC, aumento del peso corporeo ed effetti atropino-simili, meno
marcati di quelli determinati dai TCA.
Interazione con altre sostanze.
La ―cheese reaction‖ avviene quando vengono ingerite dai pazienti in trattamento con
gli IMAO forti quantità di tiramina, contenuta soprattutto nei formaggi stagionati(ma
anche nel vino rosso, nei salumi e negli affumicati). La tiramina normalmente
contenuta nella dieta viene metabolizzata dalle MAO, e solo una piccola quantità
raggiunge il circolo sistemico. Con gli IMAO viene potenziato il suo effetto
simpaticomimetico, provocando crisi ipertensive con mal di testa pulsante e
raramente emorragia intracranica. Anche la somministrazione di amine
simpaticomimetiche, in aggiunta agli IMAO, può provocare crisi ipertensive (si sono
verificate anche in caso di somministrazione di IMAO con TCA).
Uso clinico
Depressione grave e refrattaria, con caratteristiche atipiche e/o isteriche, trattamento
delle fobie. La selegilina (inibitore selettivo MAO-B) viene utilizzata nel trattamento
del morbo di Parkinson.
A. MAO INIBITORI NON SELETTIVI E IRREVERSIBILI
I primi farmaci antidepressivi ad essere stati introdotti in terapia sono stati gli
inibitori delle MAO: vennero scoperti per caso quando si osservo‘ che l‘ iproniazide,
farmaco utilizzato x la tubercolosi era anche in grado di migliorare i sintomi
depressivi presenti nei pazienti affetti da tubercolosi. Questa scoperta portò
rapidamente alla sintesi tra il 1950 e il 1960 di altri farmaci inibitori delle MAO,
privi dell‘ attività antitubercolare.
Effetti collaterali: Epatotossicità, ipertensone, evitare cibi contenenti tiramina
(salumi, formaggi stagionati, vino rosso, salmone affumicato)
IPRONIAZIDE
ISOCARBOSSAZIDE
TRANILCIPROMINA
NIALAMIDE
PARGILINA
FENELZINA
B.MAO A INIBITORI SELETTIVI E IRREVERSIBILI
- CLORGILINA
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