I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 573
I farmaci neurolettici hanno azione calmante, antidelirante ed antiallucinante; alcuni
possono provocare catatonia.
La clozapina, come il risperidolo, agisce su D3 e D4.
Questi farmaci vanno ad inibire il sistema dopaminergico a livello delle sue 3 vie
principali:
- Via Nigro-Striatale: dalla sostanza grigia ai nuclei della base
- Via Mesolimbica-Mesocorticale: dalle strutture mesencefaliche al lobo limbico
(ideazione)
- Via Talamo-Infundibolare: dalle porzioni basse dell‘ipotalamo (infundibolo) al
piede ipofisario.
Lo svantaggio di questi farmaci è quello di causare disturbi extrapiramidali e
parkinson iatrogeno.
Nel sistema tubulo infundibulare i neurolettici determinano un aumento della
liberazione della prolattina e del GH.
MECCANISMO D‘ AZIONE
Tale classe di farmaci è costituita da sostanze capaci di bloccare(ogni classe con 1
certa selettivita‘) i 4 tipi di recettori x la dopamina xche‘ si ritiene che la schizofrenia
sia dovuta ad 1 aumento del tono dopaminergico nell‘ area fronto-corticalemesencefalica. Tali composti pero‘ non riescono ad essere selettivi ed agiscono su +
recettori bloccandoli in particolare son x lo + antagonisti dei rec serotoninergici
(specie il 5HT2), istaminergici (H1), adrenergici (con effetti ipotensivi spesso
contrastati in terapia da un agonista come la midodrina). La ricerca si è rivolta da
poco verso nuove molecole con maggiore attivita‘ anti-serotoninergica, come
risperidone e olanzapina , xche‘ si ritiene che la 5HT abbia 1 ruolo importante nelle
manifestazioni cliniche della schizofrenia. Tali composti vengono usati anche come
antidoto x bloccare le manifestazioni psicotiche da sostanze allucinogene
(amfetamina, LSD, cocaina, ecstasy, ecc.).
Principali effetti dei neurolettici:
Effetti comportamentali.
Nell‘uomo i neurolettici determinano uno stato di apatia e riducono l‘iniziativa. Il
soggetto diventa lento nel rispondere agli stimoli esterni e tende ad addormentarsi
frequentemente. Il paziente può comunque essere facilmente risvegliato, ed è in grado
di rispondere accuratamente alle domande, il che dimostra che il neurolettico non
crea confusione o la perdita di funzioni intellettive. Si osserva una forte inibizione
della tendenza all‘aggressività.
Attività antiemetica.
È una caratteristica di molti neurolettici, e sembra connessa alla loro capacità di
antagonizzare la dopamina, visto che gli agonisti dopaminergici agiscono sulla CTZ.
L‘azione antiemetica è dovuta in parte anche all‘attività antiistaminica di molte
fenotiazine: questi farmaci sono infatti in grado di controllare nausea e vomito indotti
da vari farmaci, dalla gravidanza o da patologie. Non sono però efficaci nel mal di
movimento.
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