I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 574

 Discinesia tardiva e disturbi motori extrapiramidali. Un numero elevato di pazienti presenta una sindrome simil-Parkinson. L‘insorgenza di questo effetto collaterale è dipendente dalla dose ed è reversibile, infatti può regredire con il proseguimento del trattamento. La discinesia tardiva è un disturbo più grave e più complesso. Comprende movimenti involontari del viso e della lingua, ma anche tronco ed arti possono essere disabilitati. Può comparire dopo alcuni mesi, o addirittura dopo qualche anno dall‘inizio del trattamento, e solitamente non è reversibile. Il 20-40% dei pazienti trattati con i neurolettici possono presentare questi disturbi, ma sono importanti la dose e l‘età del paziente (i pazienti dopo i 50 anni presentano una maggiore incidenza di discinesia tardiva). La sulpiride e la clozapina presentano una minore tendenza a dare questa sindrome. La comparsa di discinesia tardiva può essere collegata ad un graduale aumento dei recettori D2 nello striato.  Effetti endocrini. Il blocco dei recettori D2 determina un aumento della liberazione di prolattina, con ingrossamento della ghiandola mammaria e lattazione sia nell‘uomo che nella donna.  Efffetti indesiderati. 1. Cardiovascolari: ipotensione posturale (effetto adrenergico periferico alfa1 antagonista) ; 2. Sedazione, che tende a diminuire con il progredire del trattamento; 3. Effetti autonomi: costipazione, annebbiamento della vista; 4. Effetti extrapiramidali: sindrome parkinsoniana e discinesia tardiva; 5. Aumento della secrezione di prolattina; 6. Leucopenia ed agranulocitosi; 7. Sindrome maligna da neurolettici.  Farmacocinetica. Presentano un alto legame con le proteine. La somministrazione può essere orale o intramuscolare una o due volte al giorno. La somministrazione intramuscolare può avere una durata d‘azione di 2-4 settimane, ma può determinare all‘inizio effetti collaterali acuti.  Uso clinico. a. Schizofrenia. b. Emergenze comportamentali. c. Trattamento dell‘emesi. d. Malattia di Huntington (Corea di Huntington o degenerativa). È una malattia ereditaria che sorge in età adulta dovuta ad atrofia e degenerazione dei Gangli della Base e della Corteccia cerebrale con sbilanciamento dell‘ equilibrio dei neurotrasmettitori a favore della Dopamina. È caratterizzata da movimenti coreici (movimenti involontari, irregolari, improvvisi e scattanti assenti nel sonno), ipotonia muscolare e da turbe psichiche che iniziano con alterazione del carattere e del comportamento, per poi evolvere in demenza (tendenza al suicidio e al bere alcolici). I Neurolettici sono perciò indicati contro i grandi movimenti coreici ed essendo degli antagonisti dopaminergici sono anche in grado di prevenirli. 574