I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 533

lega al sito enzimatico, solitamente occupato dalla leucina terminale dell‘angiotensina I. negli individui sani, l‘ACE inibitore provova una diminuzione della PA modesta, mentre nell‘individuo iperteso provoca una diminuzione consistente. Gli ACE-inibitori agiscono sia sui vasi di resistenza che di capacitanza, per cui riducono, oltre alla PA, anche il lavoro cardiaco. La contrattilità cardiaca non varia, per cui generalmente si ha un aumento della gettata cardiaca. Questi vasodilatatori agiscono prevalentemente a livello renale, cardiaco e cerebrale. Questo fatto è importante perché si riescono a mantenere adeguate pressioni di perfusione nonostante la diminuzione della PA. La ste nosi dell‘arteria renale è un caso particolare, in quanto, in questo caso, l‘uso di ACE-inibitori può portare ad una insufficienza renale da riduzione della filtrazione glomerulare. Oltre al captopril, oggi sono disponibili anche enalapril, lisinopril e ramipril. Questi farmaci possono essere utilizzati in caso di:  ipertensione;  insufficienza cardiaca (in questo caso si ha >> della sopravvivenza);  dopo IMA;  per ridurre la proteinuria nei diabetici. Il captopril, a dosaggi elevati, provoca irritazione cutanea, alterazione del gusto, neutropenia e grave proteinuria: osservando la coincidenza di questi effetti indesiderati con quelli provocati dalla penicillamina, si è scoperto che questi effetti non sono dovuti alla mancata formazione di angiotensina II, ma alla presenza di un gruppo sulfidrilico. Infatti, gli ACE-inibitori successivi sono sprovvisti di gruppo sulfidrilico e di questi effetti. Gli effetti collaterali dovuti all‘inibizione dell‘ACE sono invece presenti in tutti i farmaci di questa classe, e sono: 1. Ipotensione (in particolare dopo la prima somministrazione e nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca trattati con diuretico dell‘ansa). 2. Tosse secca, dovuta all‘accumulo di bradichinina a livello della mucosa bronchiale. L‘insufficienza renale che si sviluppa nei pazienti con stenosi dell‘arteria renale è reversibile, se prontamente riconosciuta e con sospensione del trattamento. In questo tipo di insufficienza si può sviluppare iperkaliemia in seguito alla ridotta secrezione di aldosterone. I pazienti trattati con ACE-inibitori, non dovrebbero quindi essere trattati con diuretici risparmiatori di potassio (amiloride). Effetti collaterali degli ACE- Inibitori non peptidici: Cardiovascolari (fenomeni ipotensivi dopo 3 h dalla prima somministrazione), nefrologici (proteinuria, sindrome nefrosica), ematologici (neutropenia, piatrinopenia), dermatologici con rash cutaneo e prurito, tosse stizzosa dovuta all‘ aumento di bradikinina (l‘ enzima ACE, bloccato da tali farmaci, degrada anche la bradikinina, peptide coinvolto nei meccanismi tussigeni) - CAPTOPRIL - ENALAPRIL - LISINAPRIL 533