I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 522
potente agente cancerogeno (trasferisce gruppi metili alle basi nucleofile del
DNA). Il monossido di carbonio(CO) geneato dalla combustione del tabacco si
lega molto saldamente all‘ emoglobina, la quale trasporterà molto meno ossigeo ai
tessuti. I reni avendo meno ossigeno a disposizione secernono la vasopressina, che
segnala al midollo osseo di produrre + globuli rossi. L‘ aumento dei globuli rossi
aumenta la viscosità del sangue e laprobabilità di occlusione dei vasi sanguigni.
Questo rischio viene aumentato anche dall‘ incremento della tendenza all‘
aggregazione piastrinica, dovuta al rilascio causato dalla Nicotina di adrenalina. Il
fumo ha anche effetti negativi sulle donne, feti in via di sviluppo e bambini. Un
feto in crescita deve ricevere nutrienti e ossigeno dal sangue della madre e se il
flusso sangugno dell‘ utero della madre diminuisce a causa del fumo di sigaretta,
la placenta viene danneggiata in vari punti dal fumo e non è adesa all‘ utero come
dovrebbe (i figli dei fumatori sono i + piccoli degli altri in tutti gli stadi dello
sviluppo). Nella donna inoltre il fumo diminuisce i livelli di estrogeni inibendone
la sintesi e funge da antagonista nei confronti degli effetti degli estrogeni. Ciò
porta le donne fumatrici ad arrivare prima alla menopausa, il che aumenta il
rischio di fragilità ossea e di danno cardiovascolare. Nei non fumatori esposti al
fumo passivo, specie nei bambini si possono verificare un aumento dei sintomi di
allergia e dell‘ incidenza di infezioni respiratorie e di infezioni alle orecchie(otiti).
La nicotina viene indicata, inoltre, come 1 dei fattori che influiscono
negativamente sulla progressione dell‘aterosclerosi, in quanto essa, provocando la
secrezione di adrenalina, aumenta la concentrazione di glucosio e di acidi grassi
liberi nel plasma, senza che questi substrati energetici vengano poi
immediatamente utilizzati x l‘ attività fisica. Si ha inoltre 1 aumento dell‘
aggregabilità piastrinica e diminuisce l‘attività fibrinolitica. Le polveri inalate col
fumo devono essere estromesse dal tratto respiratorio dell‘ epitelio ciliato della
mucosa bronchiale. Tuttavia l‘attività dell‘epitelio ciliato è inibita dal fumo di
tabacco: il trasporto mucociliare diventa difettoso. Ciò favorisce le infezioni
batteriche ed è 1 delle cause di bronchite cronica, che compare col fumo regolare
di tabacco (tosse del fumatore). Il danno cronico della mucosa bronchiale potrebbe
essere 1 causa importante per l‘ incremento del rischio da parte dei fumatori di
ammalarsi di carcinoma bronchiale.
Effetti dannosi del fumo (RIEPILOGO).
Cancro: particolarmente ai polmoni, ma anche a livello della bocca,
dell‘esofago, gola, pancreas e rene. Il cancro del polmone è responsabile di
circa il 50% delle morti per tumore, ed il 90% è correlabile al fumo di sigaretta.
Anche la leucemia colpisce con una frequenza più alta i fumatori.
Malattie coronariche: la mortalità degli individui affetti da patologie
coronariche fra i 55 ed i 64 anni è del 60% più elevata nei soggetti fumatori
rispetto ai non fumatori.
Bronchite cronica: benché la sua incidenza sia in diminuzione la bronchite
cronica è molto diffusa fra i fumatori, rimanendo il fumo la causa principale.
Effetti durante la gravidanza: soprattutto durante il secondo periodo della
gravidanza il fumo provoca una riduzione dell‘8% del peso del nascituro alla
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