I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 502
terminazioni nervose sinaptiche ed attualmente definiti dopamino2-recettori (o DA2recettori), sono i responsabili dell'inibizione dell'attività dei neuroni simpatici operata
dalla dopamina. Anche questa azione, in definitiva, si traduce in una vasodilatazione
per blocco della liberazione di noradrenalina. L'attivazione dei DA2-recettori inibisce
inoltre la liberazione di prolattina ed induce il vomito. L'effetto inotropo positivo
delle catecolamine (o amine simpaticomimetiche) è conseguenza principalmente
della stimolazione dei recettori miocardici beta1-adrenergici. Analogamente a quanto
avviene per i glicosidi digitalici, il loro effetto consiste in un aumento della forza
sviluppata ed in una maggior velocità di salita della pressione endoventricolare
durante la contrazione cardiaca. I simpaticomimetici hanno alcune importanti
caratteristiche che li differenziano dai digitalici:
1) manifestano il loro effetto molto rapidamente poiché i recettori beta1-adrenergici
sono situati sulla superficie esterna del sarcolemma;
2) sviluppano un effetto inotropo positivo molto superiore a quello dei digitalici;
3) accorciano la durata della contrazione ed il tempo di rilasciamento diastolico;
4) hanno un'azione cronotropa positiva aumentando la frequenza di scarica del nodo
seno-atriale. La tachicardia che ne risulta, con il relativo aumento del consumo di O2,
limita la dose tollerata e quindi l'effetto inotropo che si può sfruttare a scopo
terapeutico;
5) facilitano ed inducono aritmie ipercinetiche anche a dosi terapeutiche.
Il meccanismo d'azione degli agonisti adrenergici, legandosi con i recettori di
membrana beta1, consiste nell'attivazione della adenilicociclasi .
L'aumento dell'AMPciclico intracellulare (secondo messaggero) determina:
1) aumento della corrente lenta del calcio durante la fase di plateu portando più calcio
intracellulare durante il potenziale d'azione;
2) aumento della captazione dei calcio-ioni da parte del reticolo sarcoplasmatico alla
fine della fase di contrazione .
I farmaci agonisti adrenergici possono produrre altri effetti, in aggiunta a quello
cardiocinetico, stimolando vari recettori:
1) recettori beta2-adrenergici vasali: riduzione delle resistenze vascolari periferiche,
cioè vasodilatazione;
2) recettori alfa-adrenergici: vasocostrizione.
4) recettori dopaminergici mesenterici e renali: migli