I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 501
4. STIMOLANTI CARDIACI ADRENERGICI
Il sistema nervoso autonomo simpatico ha un importante ruolo fisiologico nella
regolazione dello stato di inotropismo del miocardio tramite l'interazione delle
catecolamine endogene con i recettori miocardici alfa- e beta-adrenergici.
Normalmente la catecolamina endogena noradrenalina è liberata dalle terminazioni
nervose simpatiche del cuore. Le catecolamine circolanti, compresa l'adrenalina di
provenienza dalla zona midollare del surrene, dalle fibre post-gangliari simpatiche e
dai residui cromaffini nei paragangli simpatici (organi di Zuckerkandl), hanno un
ruolo meno importante. Le catecolamine hanno tutte lo stesso nucleo catecolico (3-4
diidrobenzene); si differenziano tra loro per la struttura della catena laterale aminica .
La sintesi delle catecolamine avviene partendo da un aminoacido essenziale, la
fenilalanina che viene trasformata in tirosina poi in DOPA, in dopamina ed infine in
noradrenalina ed adrenalina. Questa biosintesi si arresta a livelli diversi: essa si ferma
alla dopamina nei neuroni dopaminergici, a livello di noradrenalina nelle fibre
postgangliari simpatiche, mentre prosegue sino all'adrenalina nella midollare del
surrene. Nello scompenso cardiaco severo i depositi miocardici di catecolamine sono
depleti a causa dell'attività simpatica persistente ed in tale situazione le catecolamine
circolanti assumono un ruolo predominante. Infatti, il livello di catecolamine
circolanti nello scompenso cardiaco è correlato abbastanza bene con il grado di
compromissione emodinamica. La funzione cardiaca normale a riposo appare poco
modificata dalle catecolamine circolanti ed in particolare non viene modificata dal
blocco farmacologico dei recettori beta. All'opposto, in pazienti con scompenso
cardiaco, il trattamento con betabloccanti crea un importante deficit della funzione
miocardica. Gli effetti del sistema simpatico sono mediati sia dai recettori alfa sia dai
recettori beta localizzati nel sarcolemma. Il miocardio possiede prevalentemente
recettori beta-adrenergici, mentre i muscoli lisci dei vasi sono ricchi di recettori alfa.
Entrambi i recettori alfa e beta sono stati suddivisi in due sottotipi: rispettivamente
alfa1 e alfa2, beta1 e beta2. I recettori beta1 sono presenti nel miocardio, mentre i
beta2 si trovano nella muscolatura liscia dell'apparato respiratorio e vascolare (dove
la loro stimolazione causa rispettivamente broncodilatazione e vasodilatazione) e
nelle terminazioni nervose presinaptiche, qui la loro stimolazione provoca un
fenomeno di amplificazione con dismissione intrasinaptica di maggiori quantità di
neurotrasmettitori. Nel cuore umano i recettori beta2 sono circa il 15%, ed il loro
ruolo non è ancora chiarito. I recettori adrenergici alfa1 sono responsabili della
maggior parte degli effetti alfa del simpatico quali la contrazione delle cellule
muscolari lisce, sia vascolari sia non vascolari. I recettori alfa2 sono presenti nelle
fibre simpatiche postgangliari ed in posizione postsinaptica in certi letti vascolari.
L'attivazione degli alfa2 recettori presinaptici inibisce la liberazione della
noradrenalina dalle terminazioni nervose e si oppone alla vasocostrizione, riducendo
così le resistenze periferiche ed il carico anterogrado ventricolare sinistro, mentre la
stimolazione degli alfa2 recettori postsinaptici produce una vasocostrizione.
I recettori vascolari specifici per la dopamina attualmente definiti dopamino1recettori (o DA1-recettori) sono responsabili di una vasodilatazione principalmente in
sede renale, mesenterica, coronarica e cerebrale. Recettori distinti, situati sulle
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