I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 49

Conclusioni L'analisi tossicocinetica quantitativa costituisce una guida per affrontare con criteri scientifici i problemi diagnostici e terapeutici della tossicologia clinica. Attraverso modelli matematici è possibile caratterizzare nel singolo paziente sia il tipo di distribuzione che i movimenti del tossico fino a poter correlare, in certi casi, il profilo farmacocinetico con l'evoluzione dei sintomi ed il decorso clinico. L'andamento delle concentrazioni del veleno fornisce inoltre indicazioni utili per la scelta e il controllo della terapia nel paziente intossicato. Il laboratorio chimico-tossicologico, avvalendosi di apparecchiature e tecniche analitiche sempre più sensibili, precise e selettive, potrà trovare nella tossicocinetica gli spunti per allargare il proprio campo d'azione dalla fase diagnostica allo studio di aspetti quantitativi e temporali degli avvelenamenti la cui conoscenza è importante per un intervento clinico razionale. Nella pratica corrente, solo di rado l'analisi chimico-tossicologica viene effettuata attraverso indagini seriate che comprendano, ove necessario, l'identificazione e il dosaggio dei metaboliti attivi. Una ulteriore limitazione viene dal fatto che solo per pochi composti si conoscono al momento attuale le caratteristiche farmacocinetiche in situazioni di sovradosaggio. Anche per i farmaci più noti, i dati della letteratura sono spesso di difficile interpretazione. La dose o il momento della esposizione al tossico sono molte volte imprecisati; in altri casi, i prelievi per le analisi tossicologiche risultano essere stati effettuati per tempi troppo brevi o, ancora, manca l'adeguata valutazione di patologie pre-esistenti o di altri fattori capaci di modificare la farmacocinetica . Sarebbe auspicabile che, integrando competenze cliniche, farmaco-tossicologiche ed analitiche, le osservazioni farmacocinetiche venissero approfondite ed estese al maggior numero di sostanze che sono cau sa di avvelenamenti nell'uomo. Tabella I. Esempi di sostanze che presentano cinetiche di saturazione Salicilici Paracetamolo Teofillina Fenitoina Chinidina Amilobarbitone Sulfametazina Prednisolone Diossano Alcool etilico Acido triclorofenossiacetico (2,4,5 T) Cloruro di vinile Cloralio idrato Tricloroetanolo 49