I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 477
giovane in perimenopausa, invece, la compliance a questa molecola è sicuramente
inferiore poiché essa risulta sostanzialmente inefficace nel risolvere i sintomi
vasomotori. I SERM appaiono, al momento, dei farmaci estremamente promettenti
nell'ambito delle diverse opzioni terapeutiche disponibili per la menopausa, anche se
sono necessari ulteriori studi al fine di valutare, in particolare, i possibili effetti sul
rischio cardiovascolare. Una tappa sicuramente importante nella progressiva
identificazione di quell'agente ideale che, scevro dei potenziali rischi oncologici a
livello mammario ed endometriale, si riveli efficace nella cura e nella prevenzione
delle patologie tipiche del climaterio.
C. VITAMINA D E ANALOGHI
Intervengono nel mantenimento dell‘ omeostasi ossea
L‘ azione principale è quella di mantenere il calcio plasmatico, aumentandone
l‘assorbimento a livello intestinale, mobilizzando il calcio dall‘osso e diminuendone
l‘escrezione renale. Esistono due fonti di vitamina D:
1. L‘ergocalciferolo dietetico;
2. Il colecalciferolo che viene generato a livello della pelle per azione dei r aggi
ultravioletti.
L‘effetto sull‘osso della vitamina D avviene in simbiosi con il paratormone:
provocano diminuzione della sintesi del collageno da parte degli osteoblasti, e la
maturazione degli osteoclasti. L‘ergocalciferolo è la principale forma di vitamina D
usata nella pratica clinica, ma si usa anche il calcitriolo. L‘ergocalciferolo è meno
costoso, e offre gli stessi vantaggi; solo i pazienti con insufficienza renale devono
utilizzare il calcitriolo, in quanto non sono in grado di idrossilare la vitamina D.
Le preparazioni di vitamina D vengono somministrate per via orale, e può essere utile
la somministrazione contemporanea di sali di bile per migliorarne l‘assorbimento.
Nel sangue si lega ad una proteina specifica, ed ha una emivita di circa 22 h, ma può
essere ritrovata nel tessuto adiposo per molti mesi. Subisce il ricircolo enteroepatico,
e viene principalmente eliminata con le feci.
Effetti indesiderati
Si può sviluppare ipercalcemia con disturbi GI, debolezza fisica e fatica. A livello
renale si possono avere poliuria e polidipsia. Se l‘ipercalcemia non viene trattata il
calcio si deposita nel rene provocando IR.
Alcuni farmaci anticonvulsivanti possono richiedere un aumento di vitamina D, ma
non va somministrata durante la gravidanza per non provocare ipercalcemia nel feto.
- ERGOCALCIFEROLO vitamina D2 interviene nella omeostasi del calcio e del
fosfato attraverso 1 aumento del loro assorbi-mento intestinale e di 1 loro
maggiore mobilitazione dai tessuti ossei e di 1 loro ridotta escrezione renale;
emivita: 19-25 H
- DIIDROTACHISTEROLO
- ALFACALCIDOLO precursore della biosintesi della vitamina D3. La sua
conversione metabolica avviene in 12 ore.
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