I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 476

indicata da questi parametri è stata evidente già dopo un mese di trattamento e a tre-sei mesi ha raggiunto un plateau, che è stato mantenuto per tutto il periodo di trattamento con Alendronato. Inoltre, altri markers del turnover osseo, quali i livelli sierici di osteocalcina e di fosfatasi alcalina, si sono ridotti di circa il 50% e il 25-30% rispettivamente, raggiungendo un plateau al sesto dodicesimo mese. b. ALTRI - IPRIFLAVONE inibisce la perdita di massa ossea (osteolisi) e favorisce direttamente sia la differenzia-zione che la stimolazione degli osteoblasti con conseguente deposizione di nuovo tessuto osseo (osteogenesi). - STATINE : sono farmaci ipolipidemizzanti, inibitori dell‘HMG-CoA reduttasi. Hanno anche 1 azione sulla mineralizzazione ossea. B. MODULATORI DEL RECETTORE X GLI ESTROGENI - RALOXIFENE I SERM (Selective Estrogen Receptor Modulator) sono una nuova classe di molecole la cui caratteristica peculiare è rappresentata da una modulazione selettiva dei recettori degli estrogeni. Il primo SERM disponibile in clinica, il tamoxifene, è un farmaco antineoplastico in virtù del suo effetto antiestrogenico sul tessuto mammario, che esercita la stessa azione protettiva degli estrogeni a livello osseo e cardiovascolare. La selettività di questa molecola, comunque, è solo parziale in quanto essa agisce come agonista degli estrogeni anche sul tessuto uterino. Il raloxifene, il SERM di seconda generazione, possiede una selettività decisamente superiore comportandosi come agonista degli estrogeni a livello del sistema scheletrico e dell'apparato cardiovascolare, e come loro antagonista nei tessuti riproduttivi. Presumibilmente la selettività di questa molecola risiede nella sua modalità di interazione con il recettore degli estrogeni e sulla conseguente azione a livello del genoma. Il complesso recettore-raloxifene esercita infatti un effetto antiestrogenico impedendo l'attivazione dei geni che contengono gli elementi di risposta agli estrogeni (ERE), ma promuove l'espressione di altri geni sensibili agli estrogeni legandosi ad altre sequenze del DNA, denominate elementi di risposta al raloxifene (RRE). Un RRE è stato identificato di recente nel gene che codifica il fattore di crescita TGF-3, una proteina della matrice ossea che gioca un ruolo importa