I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 466

neutrofili nel sito d‘infiammazione. Queste cellule fagocitano i cristalli e producono metaboliti attivi dell‘ossigeno che danneggiano i tessuti e portano alla lisi della cellula con rilascio di enzimi proteolitici. Inoltre i cristalli di urato portano alla produzione di IL-1. I farmaci utilizzati possono agire in diversi modi:  Inibendo la sintesi dell‘acido urico (allopurinolo);  Aumentando la secrezione di acido urico (probenecid e sulfinpirazone che sono agenti uricosurici);  inibendo la migrazione dei leucociti nell‘articolazione (colchicina);  con una azione antiinfiammatoria e analgesica generale (FANS); 1. FARMACI INIBENTI LA FORMAZIONE DI ACIDO URICO Le purine assunte con la dieta non sono 1 sorgente importante di acido urico: quantita‘ rilevanti di purine sono formate nell‘ organismo da amminoacidi, da formato e da biossido di carbonio. I ribonucleotidi non incorporati negli acidi nucleici e le purine derivate dalla degradazione degli acidi nucleici sono trasformate in Xantina o Ipoxantina e sono poi ossidate ad acido urico tramite l‘ enzima XANTINA OSSIDASI. Tali farmaci bloccano proprio l‘ enzima XANTINA OSSIDASI riducendo cosi‘ la trasformazione di Xantina o Ipoxantina (composti + solubili) in acido urico ed urati insolubili - ALLOPURINOLO (profarmaco) si trasforma in alloxantina che blocca l‘ enzima xantina ossidasi, riducendo così la sintesi di acido urico. Inibisce l‘enzima principalmente attraverso una competizione da substrato. Provoca anche una certa inibizione della sintesi delle purine de novo. L‘inibitore competitivo dell‘enzima è rappresentato dall‘alloxantina, formata per azione della xantina ossidasi sull‘allopurinolo. L‘alloxantina rappresenta l‘azione farmacologica dell‘allopurinolo. Il risultato è una diminuzione degli urati e dell‘acido urico (insolubili) nei tessuti, nel plasma e nelle urine, mentre la concentrazione delle xantine e delle ipoxantine aumenta. Non si ha più quindi la deposizione dei cristalli di urato nei tessuti e non si ha più formazione di calcoli renali. L‘allopurinolo è il farmaco di scelta nel trattamento a lungo termine, ma non è utile negli attacchi acuti, ma li può peggiorare. Farmacocinetica : Si somministra per os ed ha un buon assorbimento intestinale. La concentrazione massima si ha dopo 30-60 minuti. La sua emivita è di 2-3 h, ma quella dell‘alloxantina è di 18-30 h. Non si legano alle proteine plasmatiche. Effetti indesiderati : Si possono avere disturbi gastrointestinali e reazioni allergiche. Nelle fasi iniziali della terapia si possono avere attacchi acuti di gotta. Questo farmaco presenta alcune importanti interazioni: interagisce con la mercaptopurina, un farmaco che si usa nella chemioterapia del cancro; aumenta inoltre l‘effetto della ciclofosfamide, un antitumorale. Aumenta anche l‘effetto degli anticoagulanti orali in quanto interagisce con il loro metabolismo. 466