I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 462
Le apofisi articolari vertebrali della colonna
La forma generalizzata prevede l‘interessamento di almeno tre delle articolazioni
sopra citate.
2. OSTEOARTROSI SECONDARIA: si presenta in seguito a:
Traumi
Malattie congenite o malattie dello sviluppo (displasie ossee, diabete)
Deposito di sali di calcio (condrocalcinosi, cristalli di idrossiapatite, gotta)
Altre malattie osteoarticolari (osteonecrosi asettica, Paget, ecc).
L‘eziologia dell‘osteoartrosi non è nota ma si suppone che sia d‘origine
multifattoriale.
Da un punto di vista fisiopatologico la cartilagine articolare ha il compito di favorire
il movimento dell‘articolazione riducendone l‘attrito, disperdere stress meccanici. Le
articolazioni normali hanno un coefficiente di frizione così basso, che senza un uso
veramente eccessivo o un trauma, esse non possono logorarsi. La cartilagine ialina
non presenta vascolarizzazione, né innervazione, né vasi linfatici; soltanto il 5% del
suo volume è occupato da cellule. È costituita da condrociti, che sono le cellule della
cartilagine e possono sintetizzare collagene glicosaminoglicani ed enzimi e da una
matrice extracellulare costituita da fibre collagene acqua e proteoglicani. Lo stato di
salute della cartilagine dipende dall‘azione di pompa (compressione-rilasciamento)
esercitata dal peso del corpo e dal movimento: durante lo sforzo il liquido sinoviale
(funzione trofica) si sposta nello spazio articolare e da qui nelle venule; nella fase di
riposo si verifica una riespansione iperidratazione ed assorbimento delle sostanze
nutritive da parte della cartilagine. L‘osteoartrosi si presenta in conseguenza della una
modificazione di questo microambiente che può verificarsi in seguito a due eventi
patogeni:
1. ABNORME STRESS ARTICOLARE:
FATTORI MECCANICI: malformazioni articolari o malposizioni (coxa valga,
ginocchio valgo, ginocchio varo)
INSTABILITA‘ ARTICOLARE: iperlassità legamentosa (eccessivo uso,
microtraumi, lussazioni)
ATTIVITA‘ PROFESSIONALI O SPORTIVE
TRAUMA CON FRATTURA
OBESITA‘
2. ALTERAZIONI DELLA STRUTTURA CARTILAGINEA:
INVECCHIAMENTO: si verifica una perdita d‘elasticità e resistenza alle
sollecitazioni che favorisce l‘azione lesiva d‘altri fattori.
MALATTIE METABOLICHE: diabete, gotta
MALATTIE EREDITARIE: emocromatosi, condrocacinosi familiare,
displasie
MALATTIE ENDOCRINE: acromegalie, ipotiroidismo
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