I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 456

4) 5) 6) 7) 8) Dismenorrea primaria (ibuprofene, naprossene, acido mefenamico, nimesulide) Coliche renali ed epatiche (Ketorolac, diclofenac) Azione antiaggregante piastinica (acido acetilsalicilico) Azione antinfiammatoria (analgesica e antipiretica) nelle infezioni respiratorie Trattamento dell‘artrite reumatoide e dell‘osteoartrosi(coxibi come Celecoxib, nimesulide) 9) Infiammazioni Muscolo sheletriche (Ketorolac, diclofenac, nimesulide) 10) Trattamento di flebiti, tromboflebiti, linfangiti (Ketoprofene, ibuprofene) 1. SALICILATI I primi salicilati ad essere sintetizzati furono l‘acido salicilico e l‘acido acetilsalicilico. STORIA DELL‘ASPIRINA Le origini dell'Aspirina vanno ricercate nella natura. La storia dell‘aspirina, che è poi la storia della corteccia e della foglia del salice, incomincia nel 400 a.C. Anche se le sue virtù terapeutiche vengono menzionate già nel papiro di Ebers, all'incirca 2000 anni prima di Cristo. Già Ippocatre di Kos (460-377 a.C.), il padre della medicina, si accorse delle proprietà antidolorifiche contenute nella corteccia e nelle foglie di salice e consigliò ai suoi pazienti afflitti dai più svariati dolori, di curarsi con un infuso di quelle foglie. Troviamo infatti segnalata negli scritti del medico ateniese (―Corpus Hippocraticum‖, V secolo a.C.) l'azione analgesica della linfa estratta dalla corteccia di salice che conteneva, come oggi sappiamo, l'acido salicilico. Dall‘epoca della grande intuizione di Ippocrate gli uomini per secoli hanno fatto uso del salice per combattere mali di testa, febbri, reumatismi. Ancora oggi i contadini greci masticano le sue foglie per combattere e addirittura prevenire i dolori reumatici. Le proprietà della corteccia del Salix alba vulgaris contro febbri, dolori in genere ed "eccitazione sessuale" furono celebrate un secolo dopo Cristo dal medico greco Dioscoride e, ancor prima, dagli Egizi con infusi a base di corteccia. Anche Plinio, nel I secolo d.C. concorda nell'attribuire agli infusi a base di Salice proprietà febbrifughe ed analgesiche. L‘ Acido Acetil-Salicilico o ASA o Aspirina, oltre che nell‘infiammazione può essere utile in molte altre situazioni:  Grazie alla sua attività di antiaggregante piastrinica, è stato dimostrato che basse dosi di aspirina riducono l‘incidenza di IMA, di infarto cerebrale e della mortalità dei pazienti ad alto rischio;  Basse dosi di aspirina aumentano la pervietà dei trapianti coronarici e possono ridurre il rischio di tromboembolia venosa;  Un uso regolare e continuo di aspirina, pare che riduca, virtualmente della metà, il rischio di cancro al colon e al retto;  Una meta-analisi mostrò che basse dosi di aspirina riducevano il rischio di ipertensione durante la gravidanza, senza effetti nocivi sulla madre e sul feto, 456