I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 437

all‘embolismo: è meglio scoagulare il paziente prima della cardioversione. Le reazioni più comuni sono quelle gastrointestinali. Si possono avere iperpiressia e trombocitopenia che recedono con la sospensione della terapia. PROCAINAMIDE: la tossicità è meno grave rispetto a quella causata dalla chinidina. Questo farmaco dopo 1-12 mesi di trattamento (nel 60-70%dei pazienti) può provocare la formazione di ab anti-istoni, dando origine al LES con pericardite, pleuropneumotorace, febbre ed epatomegalia. La complicanza più grave è la pericardite emorragica. Il LES e le sue complicazioni possono recedere con la sospensione del trattamento. DISOPIRAMIDE: l‘effetto antimuscarinico provoca secchezza delle fauci, costipazione ed annebbiamento della vista. Può causare un aumento delle resistenze periferiche ed una diminuzione della gettata cardiaca e della funzionalità ventricol are che risultano pericolosi in pazienti con queste patologie preesistenti. CHINIDINA(8R, 9S) PROCAINAMMIDE PROCAINA DISOPIRAMIDE SPARTEINA AJMALINA PRAJMALINA LORAIMINA DIIDROCHINIDINA - IB Medio blocco dei canali del Na+ I farmaci di questa classe sono utili soprattutto nel controllo delle aritmie ventricolari post-ischemiche. Questi farmaci sono selettivi per i canali in stato refrattario, cioè quando le cellule sono depolarizzate, come durante l‘ischemia: prevengono i battiti prematuri. A questa classe appartengono lidocaina e fenitoina. Lidocaina: è il farmaco di classe I più importante. Viene utilizzato, in infusione ev, nella prevenzione delle aritmie nel periodo subito successivo ad un infarto miocardico. Non è comunque provata la sua efficacia nell‘allungare la sopravvivenza in queste situazioni. È utilizzata anche come anestetico locale. Ha una emivita plasmatica di circa 2 h, e viene rimossa dal fegato attraverso il metabolismo di primo passaggio: per questo motivo non può essere somministrata oralmente. Provoca, a causa degli effetti sul SNC, sonnolenza, disorientamento e convulsioni. Fenitoina: viene principalmente utilizzata come antiepilettico, ma ha anche proprietà antiaritmiche. Viene utilizzata soprattutto per contrastare le aritmie provocate dai glicosidi cardioattivi. LIDOCAINA TOCAINIDE MEXILETINA FENITOINA APRINDINA 437