I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 433

3) Flutter atriale (Tachicardia atriale ectopica): Digossina; Amiodarone; Sotalolo; Anticoagulanti(Warfarin) 4) Tachicardia Parossistica Sopraventricolare (ritmo cardiaco con frequenza superiore a 100 batt\ min): Adenosina x e.v.; Verapamil; Propafenone; Flecainide; 5) Bradicardia (ritmo cardiaco con frequenza inferiore a 60 batt\ min): Atropina x e.v.; 6) Tachicardia ventricolare (è 1 ritmo ventricolare ectopico con frequenza di 100170 batt\ min) : Lidocaina x l‘emergenza nella fase acuta di infarto; Betabloccante; FARMACOLOGIA CARDIOVASCOLARE Eventi ischemici Più aumenta il lavoro più aumenta la richiesta di ossigeno che deve essere impiegato per le reazioni metaboliche, le coronarie possono variare di tono oppure essere in parte occluse e quest‘ultima è la principale causa di malattia ichemica cardiaca, vi sono però fenomeni temporanei legati a vasospasmi coronarie che danno angina pectoris.(lucido patologie ischemiche del miocardio)Acute per interruzione del flusso locale in alcuni distretti dando infarto, Croniche: angina pectoris: stabile da occlusione coronarica aterosclerotica deficit di perfusione permanente, instabile da parziale occlusione trombotica coronarica è temporanea e cessa con la rimozione del trombo, variante da vasospasmo coronarico detta anche di PRINZ-METAL. Scopo della terapia antischemica è:  ridurre il fabbisogno di ossigeno riducendo il lavoro cardiaco attraverso riduzione di frequenza, contrattilità, postcarico e precarico ossia riducendo la pressione telediastolica ventricolare;  migliorare la fornitura di ossigeno se c‘è fenomeno aterosclerotico si cerca di evitare che si ingrossi o meglio ancora farlo sparire (è in sperimentazione il trattamento con vitamina E che comunque va integrato con dieta ed attività fisica). In genere nel paziente che soffre di angina, la dilatazione coronarica non può essere aumentata più di tanto, in quanto nel soggetto anginoso vi è già un compenso e quindi vi è già una completa dilatazione coronarica. I farmaci coronaro dilatatori in un soggetti in cui la dilatazione coronarica è massima perdono di efficacia. Importante evitare i quadri degenerativi tessutali che dipendono da un accumulo di colesterolo e la formazione di colesterolo a livello dell‘endotelio con formazione di radicali liberi. I farmaci per il trattamento dell‘ ischemia miocardica sono: - Farmaci antianginosi: vasodilatatori agiscono in periferia sull‘emodinamica creando condizioni favorevoli per ridurre la tensione ventricolare e migliorare la perfusione del miocardio; inotropi negativi come i b-bloccanti agiscono riducendo il lavoro cardiaco. - Anti-aterosclerotici: se il paziente ha quadro dismetabolico, condizione assai frequente, come una iperlipidemia con ipercolesterolemia il trattamento è dieta e farmaci antidislipidemici; 433