I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 425
degli esteri e di dare minori effetti collaterali, in particolare di dare una minore
tossicità.
Sono state individuate 3000 sostanze con una discreta potenza anestetica locale; di
questi ve ne sono meno di una trentina in commercio a causa dell‘INDICE
TERAPEUTICO che mette in rapporto la tossicità tra i farmaci considerando la dose
e la tossicità. Se un farmaco per esempio ha una efficacia 100 volte rispetto alla
procaina , ma ha tossicità 400 volte superiore alla stessa, il rapporto è svantaggioso:
è vero che si ottengono risultati con dosi più piccole, ma spesso si hanno più
facilmente effetti tossici e quindi il farmaco non è vantaggioso.
Quindi si sono selezionati i farmaci che hanno un indice terapeutico più favorevole,
che innanzitutto garantiscono in modo assoluto la totale reversibilità della loro
azione.
Tra gli anestetici di natura amidica, ricordiamo la lidocaina, la mepivacaina (che è il
farmaco più diffuso e più utilizzato) e la prilocaina.
Questi anestetici hanno piccole differenze per quel che riguarda la rapidità di azione,
per la velocità di assorbimento e di intervento sulle fibre del sistema nervoso
vegetativo che controllano il tono vasale da cui dipende l‘assorbimento. La cosa più
auspicata dalle aziende che producono gli anestetici locali è che questo si mantenga
per più tempo nel punto di inoculazione senza produrre nessun effetto collaterale a
livello locale e sistemico, e che determini una blanda azione costrittrice perché
l‘anestesia rimanga nel punto di inoculazione. In realtà non esiste nessuna anestesia
con questa proprietà, perché determinando la paralisi dei terminali e del vegetativo, al
massimo lasciano il tono vasale per quello che è, cioè senza azione di tipo
vasodilatante o vasocostrittrice. Tra le due sicuramente un‘azione deve prevalere, ed
è quella vasodilatante.
Se ho un‘anestetico locale come la mepivacaina, che ha un‘azione vasocostrittrice,
non la posso utilizzare senza vasocostrittore, perché la mepivacaina interessa meno il
tono vasale e quindi non va inalataperchè viene assorbita più lentamente rispetto ad
altri anestetici locali.La mepivacaina può mantenere la sua azione in sede locale più
prolungata; ma la sua azione vasocostrittrice non è stata documentata .Gli anestetici
locali sono forniti di due tipi di forme farmaceutiche:
- SINGOLA: fornita di colori suggestivi e facilmente distinguibili
- CON VASOCOSTRITTORI.
I vasocostrittori che si utilizzano in associazione con gli anestetici locali sono le
AMINE SIMPATICOMIMETICHE FISIOLOGICHE: noradrenalina e adrenalina.
Si trovano anestetici senza o con vasocostrittori in diluizioni molto elevate, da
1:50000 a 1:100000 di noradrenalina. Sono distinte quelle senza vasocostrittore
(azzurrino) da quelle con vasocostrittore (rosa), in modo che sia facilmente
riconoscibile.Usiamo amine simpaticomimetiche naturali perché la potenziale
esposizione ad un determinato anestetico locale è estremamente elevata nella
popolazione e pur essendo farmaci estremamente stabili con un bassissimo potere
immunogenico, hanno dimostrato di dare dei fenomeni di tipo idiosincrasico, cioè
un‘intolleranza su base genetica che ci da imprevedibilità nell‘azione del farmaco.
L‘idiosincrasia è l‘intolleranza su base genetica ed è imprevedibile, cioè non si può
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