I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 418

- - levetiracetam si è associato con una aumentata incidenza di anormalità scheletriche minori e ritardato accrescimento fetale a dosi di 350mg/kg/die (equivalenti alla dose massima raccomandata nell'uomo di 3g/die).Non esistono informazioni sull'uso del farmaco negli adolescenti di età inferiore ai 16 anni. Interazioni: Grazie soprattutto all'assenza di metabolizzazione epatica, oltre al basso legame proteico, il levetiracetam non interagisce con altri antiepilettici come fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale, acido valproico, lamotrigina, gabapentina e primidone. Il levetiracetam non influenza neppure la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo+levonorgestrel), della digossina e del warfarin (tempi di protrombina immutati). Dosaggio e modalità di somministrazione: La dose iniziale raccomandata dalla ditta produttrice è di 500 mg due volte al giorno. Sulla base della risposta clinica e della tollerabilità, la dose può essere aumentata di 1.000 mg al giorno ogni 2-4 settimane, sino ad un massimo di 1.500 mg 2 volte al giorno. Il farmaco può essere assunto indipendentemente dai pasti. In caso di insufficienza renale è necessario modificare il dosaggio: nei pazienti con clearance della creatinina di 50-80ml/min il range posologico è di 500-1.000mg ogni 12 ore, in quelli con clearance della creatinina di 30-50ml/min è di 250-750mg ogni 12 ore, in quelli con clearance della creatinina <30ml/min di 250-500mg ogni 12 ore. ZONISAMIDE derivato sulfamidico efficace nelle forme di epilessia parziale e in quelle generalizzate tonico-cloniche ACETAZOLAMIDE diuretico inibitore dell‘ Anidrasi Carbonica. E‘ 1 coadiuvante x la terapia dello stato epilettico del piccolo male: il suo meccanismo d‘ azione come anticonvulsivante si pensa sia dovuto, o all‘accumulo della CO2 nel cervello (dona 1 stato di ipossia)