I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 406
Sono agonisti parziali 5HT1A pre- e post- sinaptici, sono ansiolitici. Non è chiaro il
meccanismo d‘azione, ma si pensa che possano mimare l‘iperattività dei neuroni
serotoninergici. Questi composti impiegano comunque diversi giorni o settimane per
determinare i loro effetti. Ad alte dosi provocano 1 aumento dei livelli di prolattina e
possono antagonizzare gli effetti dei neurolettici (effetti di agonismo parziale D2).
Presentano effetti collaterali completamente diversi da quelli delle benzodiazepine, e
particolarmente: nausea, vertigini e capogiri, cefalea ed irrequietezza. Non causano
sedazione, sindrome d‘astinenza o incoordinazione motoria.
- BUSPIRONE Il Buspirone presenta una elevata attività ansiolitica, ed ha una
elevata affinità per i recettori 5 HT 1A, che si trovano in elevate concentrazioni in
varie aree cerebrali, e ricevono proiezioni dai neuroni 5 HT del rafe, nel midollo
allungato.
- GEPIRONE
- TANDSPIRONE
7. BETA-CARBOLINE
Si legano al sito delle BZP modulando positivamente l‘ azione del GABA. Sono
agonisti parziali
- ABECARNIL
8. CARBAMATI
Sono miorilassanti centrali usati come ansiolitici ( forse si suppone siano agonisti
dei recettori del GABA, a e b). Hanno effetti simili alle BZP. Diminuiscono l‘
attivita‘ locomotoria; ad alte dosi si ha depressione respiratoria grave e
scompenso cardiaco, con formazione di depositi gastrici; provoca dipendenza
psichica e fisica ( sindrome di astinenza all‘ interr W