I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 27
fornisce una spiegazione della variabilità delle concentrazioni di fenitoina tra un
paziente e l‘altro dopo una dose giornaliera fissa di 300 mg.
ESCREZIONE
Processo mediante il quale un farmaco o un suo metabolita viene eliminato
dall‘organismo senza subire ulteriori trasformazioni chimiche.
Sommario:
Introduzione
Escrezione renale
Escrezione biliare
I reni, che eliminano le sostanze idrosolubili, sono i principali organi deputati
all‘escrezione dei farmaci. Il sistema biliare contribuisce all‘escrezione nella misura
in cui il farmaco non viene riassorbito dal tratto GI. Generalmente, il contributo
escretorio dell‘intestino, della saliva, del sudore, del latte materno e dei polmoni è
piccolo, se si eccettua l‘eliminazione respiratoria degli anestetici volatili. Nonostante
l‘escrezione attraverso il latte materno possa essere di scarsa importanza per la
madre, essa può averne per il lattante
Escrezione renale
Filtrazione glomerulare e riassorbimento tubulare: circa 1/5 del plasma che raggiunge
il glomerulo viene filtrato attraverso i pori dell‘endotelio glomerulare; il rimanente
passa attraverso le arteriole efferenti che circondano i tubuli renali. I farmaci legati
alle proteine plasmatiche non vengono filtrati; nel filtrato è contenuto soltanto
farmaco in forma libera. Il riassorbimento tubulare renale dei farmaci è regolato dai
principi del passaggio attraverso le membrane. I composti polari e gli ioni non
possono diffondere in direzione retrograda nella circolazione sanguigna e vengono
quindi escreti, a meno che non esista un meccanismo di trasporto specifico per il loro
riassorbimento (come avviene p. es., per il glucoso, l‘acido ascorbico e le vitamine
del gruppo B).
Effetti del pH urinario: il filtrato glomerulare che giunge nel tubulo prossimale ha lo
stesso pH del plasma, ma il pH delle urine finali varia da 4,5 a 8,0. Questa variabilità
del pH può influenzare notevolmente la velocità di escrezione dei farmaci. Dal
momento che le forme non ionizzate degli acidi deboli e delle basi deboli non polari
tendono a essere riassorbite rapidamente dai liquidi tubulari, l‘acidificazione delle
urine aumenta il riassorbimento (cioè riduce l‘escrezione) degli acidi deboli e riduce
il riassorbimento (cioè aumenta l‘escrezione) delle basi deboli. L‘alcalinizzazione
delle urine produce l‘effetto opposto.
In alcuni casi di sovradosaggio, questi principi possono essere applicati per
aumentare l‘escrezione degli acidi o delle basi deboli. Per esempio, l‘alcalinizzazione
delle urine aumenta l‘escrezione degli acidi deboli fenobarbital e aspirina, e
l‘acidificazione può accelerare l