I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 23
farmacologica e la concentrazione plasmatica totale dei farmaci. Alle alte
concentrazioni, la quantità di farmaco legato si avvicina a un limite superiore
dipendente dal numero di siti di legame disponibili, la cui conseguenza è la
saturabilità. La saturabilità è alla base delle interazioni competitive tra i farmaci .
Legame con i tessuti: i farmaci si legano a molte sostanze diverse dalle proteine. Il
legame può essere altamente specifico, come nel caso della clorochina e degli acidi
nucleici. Esso avviene solitamente quando un farmaco si unisce a una macromolecola
in ambiente acquoso, ma può avvenire anche quando un farmaco è ripartito nel grasso
dell‘organismo. Poiché il tessuto adiposo è scarsamente perfuso, il tempo necessario
per raggiungere l‘equilibrio è lungo, specialmente se il farmaco ha un‘alta affinità per
il grasso.
Accumulo dei farmaci in siti di deposito: l‘accumulo dei farmaci nei tessuti o nei
compartimenti corporei può prolungare la permanenza del farmaco nel plasma e la
durata della sua azione, in quanto i tessuti rilasciano il farmaco depositato man mano
che la concentrazione plasmatica diminuisce. Anche la localizzazione del sito di
azione e le differenze relative di distribuzione tissutale possono essere importanti. Per
l‘anestetico tiopentale, l‘accumulo in siti di deposito tissutali abbrevia inizialmente
l‘effetto del farmaco, ma dopo somministrazioni ripetute lo prolunga. Il tiopentale è
altamente liposolubile e dopo una singola somministrazione EV si distribuisce
rapidamente al cervello. Dopo una dose singola, la concentrazione di tiopentale nel
cervello aumenta per pochi minuti, poi diminuisce parallelamente alla concentrazione
plasmatica. L‘anestesia termina rapidamente non appena il farmaco si ridistribuisce in
tessuti perfusi più lentamente. Tuttavia, se la concentrazione plasmatica viene seguita
sufficientemente a lungo, si può distinguere una terza fase di distribuzione durante la
quale il farmaco viene rilasciato lentamente dal tessuto adiposo. Con la
somministrazione continua di tiopentale, grandi quantità di farmaco si possono
accumulare nel tessuto adiposo, con il risultato di un prolungamento delle
concentrazioni plasmatiche dell‘anestetico.
Alcuni farmaci si accumulano, producendo concentrazioni intracellulari superiori a
quelle del ECF, il più delle volte perché si legano con le proteine, i fosfolipidi o gli
acidi nucleici. I farmaci antimalarici (p. es., la clorochina) producono concentrazioni
nei GB e nelle cellule epatiche migliaia di volte superiori a quelle plasmatiche. Il
farmaco accumulato è in equilibrio con il farmaco presente nel plasma e si sposta nel
compartimento intravascolare man mano che procede la sua eliminazione
dall‘organismo.
Barriera emato-encefalica
I farmaci raggiungono il SNC attraverso i capillari cerebrali e il LCR. Nonostante il
cervello riceva circa 1/6 della gittata cardiaca, la distribuzione dei farmaci al tessuto
cerebrale è limitata. Alcuni farmaci liposolubili (p. es., il tiopentale) penetrano nel
cervello e vi esercitano i loro effetti farmacologici rapidamente, ma molti farmaci,
particolarmente quelli più idrosolubili, vi penetrano lentamente. Le cellule endoteliali
dei capillari cerebrali, le quali sembrano essere più strettamente congiunte le une alle
23