I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 22

la tappa limitante la velocità del processo. Una volta raggiunto l‘equilibrio, le concentrazioni del farmaco (legato e libero, v. oltre) nei tessuti e nei liquidi extracellulari seguono di pari passo la concentrazione plasmatica. Contemporaneamente alla distribuzione avvengono anche il metabolismo e l‘escrezione, rendendo il processo dinamico e complesso Volume apparente di distribuzione Il volume di liquido nel quale un farmaco sembra essere distribuito o diluito viene definito volume apparente di distribuzione (volume di liquido necessario per contenere tutto il farmaco presente nell‘organismo alla stessa concentrazione alla quale esso è presente nel plasma). Questo parametro fornisce un termine di riferimento per la concentrazione plasmatica atte sa dopo una determinata dose e per la dose richiesta per ottenere una determinata concentrazione. Tuttavia, esso fornisce scarse informazioni sul pattern specifico di distribuzione. Ogni farmaco viene infatti distribuito nell‘organismo in modo caratteristico; alcuni farmaci si localizzano nel grasso, altri rimangono nel ECF e altri ancora vengono legati avidamente a tessuti specifici, solitamente il fegato o il rene. Molti farmaci acidi (p. es., il warfarin, l‘acido salicilico) vengono legati in misura notevole alle proteine e pertanto hanno un piccolo volume apparente di distribuzione. Molti farmaci basici (p. es., l‘amfetamina, la meperidina) vengono captati avidamente dai tessuti e pertanto hanno un volume apparente di distribuzione superiore al volume dell‘intero organismo. Legame L‘entità della distribuzione dei farmaci nei tessuti dipende dall‘entità del legame con le proteine plasmatiche e con i tessuti stessi. Legame con le proteine plasmatiche: i farmaci vengono trasportati nel torrente circolatorio in parte in soluzione come farmaci liberi (non legati) e in parte legati a componenti del sangue (p. es., le proteine plasmatiche e le cellule ematiche). Il rapporto tra la quota di farmaco legato e quella di farmaco libero nel plasma è determinato principalmente dall‘interazione reversibile tra il farmaco e la proteina plasmatica alla quale esso si lega, interazione regolata dalla legge dell‘azione di massa. Molte proteine plasmatiche sono in grado di interagire con i farmaci. Le più importanti sono l‘albumina, l‘alfa1-glicoproteina acida e le lipoproteine. I farmaci acidi in genere vengono legati prevalentemente all‘albumina e i farmaci basici all‘alfa1-glicoproteina acida e/o alle lipoproteine. Si pensa che solo il farmaco libero sia disponibile per la diffusione passiva verso i siti extravascolari o tissutali all‘interno dei quali si esplicano gli effetti farmacologici. Perciò, la concentrazione del farmaco libero può essere più strettamente correlata alla concentrazione del farmaco a livello del sito di azione e agli effetti farmacologici, rendendo spesso la frazione libera (rapporto tra la concentrazione del farmaco libero e quella del farmaco totale) un parametro più utile di quanto non sia la frazione legata. Il legame alle proteine plasmatiche influenza la distribuzione e il rapporto apparente tra l‘attività 22