I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 17
solvata; p. es., l‘ampicillina anidra ha una velocità di dissoluzione e di assorbimento
più elevata rispetto alla sua corrispondente forma triidrata.
Somministrazione parenterale
L‘introduzione diretta di un farmaco nel torrente circolatorio (solitamente EV)
assicura l‘arrivo nella circolazione sistemica dell‘intera dose somministrata. Il
trasferimento di tutta la dose non è però garantito se una via di somministrazione
richiede il passaggio attraverso una o più membrane biologiche per raggiungere la
circolazione sistemica (iniezione IM o SC). Per i farmaci proteici con una massa
molecolare > 20000 g/mol, il passaggio attraverso le membrane capillari è così lento,
che dopo una somministrazione IM o SC la maggior parte dell‘assorbimento avviene
per sottrazione attraverso il sistema linfatico. In questi casi, la velocità di trasporto
nella circolazione sistemica è bassa e spesso incompleta a causa del metabolismo di
primo passaggio per opera degli enzimi proteolitici presenti nei vasi linfatici.
Poiché i capillari tendono a essere altamente permeabili, la perfusione (flusso
ematico/grammo di tessuto) influenza notevolmente la velocità di assorbimento delle
molecole di piccole dimensioni. Quindi, la sede di iniezione può avere un effetto
considerevole sulla velocità di assorbimento di un farmaco; p. es., la velocità di
assorbimento del diazepam iniettato IM in una sede con scarso flusso ematico può
essere molto inferiore a quella che si osserva dopo somministrazione orale.
L‘assorbimento può essere ritardato o irregolare quando vengono iniettati IM i sali di
acidi e di basi scarsamente solubili. La forma parenterale della fenitoina è una
soluzione al 40% del suo sale sodico in glicole propilenico, con un pH di circa 12.
Quando la soluzione viene iniettata IM, il glicole propilenico viene assorbito e i
liquidi tissutali, agendo come un tampone, riducono il pH, provocando uno
spostamento dell‘equilibrio tra la forma ionizzata e la forma acida libera del farmaco.
Quindi l‘acido libero, scarsamente solubile, precipita. Il risultato è che la dissoluzione
e l‘assorbimento impiegano da 1 a 2 settimane per completarsi.
Forme a rilascio controllato
Le preparazioni a rilascio controllato hanno lo scopo di ridurre la frequenza delle
somministrazioni e di diminuire le fluttuazioni della concentrazione plasmatica dei
farmaci, in modo da garantire un effetto terapeutico più uniforme. Una
somministrazione meno frequente è più pratica e può migliorare la compliance del
paziente. Queste preparazioni trovano un impiego ideale per i farmaci che altrimenti
richiederebbero somministrazioni frequenti a causa della brevità della loro emivita di
eliminazione e della durata del loro effetto.
Le forme a rilascio controllato destinate alla somministrazione orale sono spesso
formulate in modo da mantenere le concentrazioni terapeutiche del farmaco per un
periodo pari o superiore a 12 h. La velocità di assorbimento può essere controllata
rivestendo le particelle del farmaco con sostanze cerose o con altri materiali non
idrosolubili, includendo il farmaco in una matrice dalla quale viene liberato
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