I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 166

tipo di strutture possedute dal microrganismo (si veda, ad esempio, l‘insensibilità del Mycoplasma pneumoniae, privo di parete cellulare, ai betalattamici), o dalla mancata penetrazione dell‘antibiotico nella cellula procariota (è il caso, ad esempio, dell‘insensibilità di Escherichia coli alla penicillina G, che non supera la membrana esterna dei Gram-negativi), o ancora dalla mancanza di legame del farmaco con il sito bersaglio (è il caso, questo, della resistenza naturale di alcuni microrganismi ai betalattamici). Ovviamente questo tipo di resistenza naturale è geneticamente determinato, appare immutabile nel tempo e si manifesta in tutti i ceppi di una stessa specie batterica. Origine dell‘antibiotico-resistenza. Fino a pochi anni fa vi erano sostanzialmente due teorie che si contrapponevano nel tentativo di spiegare l‘origine dell‘antibiotico-resistenza dei microrganismi: quella dell‘ induzione diretta del fenomeno da parte dell‘antibiotico sul microrganismo, cioè di un adattamento fenotipico del germe attraverso l‘attivazione di enzimi prima repressi; e quella delle mutazioni spontanee, selezionate dall‘antibiotico, che verrebbe così ad esercitare una pressione selettiva su un fenomeno naturale. Per quanto la prima ipotesi possa trovare conferma in esperimenti di laboratorio, non vi è alcun dubbio che sia la seconda teoria quella che può spiegare la maggior parte dei fenomeni di antibiotico-resistenza osservati in natura. A questo fenomeno della resistenza cromosomica da mutazioni si è aggiunto, il fenomeno del genetic exchange, del trasporto cioè di materiale genetico da un microrganismo all‘altro, anche da una specie batterica all‘altra. Tale trasporto si può attuare con diversi meccanismi: trasformazione, transduzione, coniugazione, transposizione e può riguardare sia materiale genetico cromosomico sia limitatamente in genere ai penultimi due meccanismi citati, materiale genetico extracromosomico. La trasformazione batterica è un processo di trasferimento genetico che si realizza attraverso l‘assunzione da parte di una cellula batterica di DNA libero nell‘ambiente, proveniente dalla lisi di un altro batterio. Questo fenomeno comporta quindi l‘acquisizione di caratteri ereditari nuovi da parte di una cellula batterica trattata con DNA estratto da una cellula con diverso genotipo. Per quanto l‘estrazione del DNA dal corpo batterico risulti in frammenti equivalenti a 1/100 circa del cromosoma batterico (e perciò di regola solo un gene del donatore possa venire assunto dal ricevente), tuttavia per caratteri strettamente vicini nella mappa cromosomica è possibile ottenere anche una doppia trasformazione. La frequenza della trasformazione batterica spontanea è piuttosto rara in natura e sembrano scarse le implicazioni pratiche di questo processo di trasferimento genetico nella trasmissione della resistenza batterica. La transduzione è un meccanismo di trasferimento genetico con il quale un determinato carattere passa da un microrganismo all‘altro veicolato da un batteriofago. I fagi sembrano svolgere un ruolo importante non solo nel trasporto di materiale genetico cromosomico ma anche di materiale extracromosomico; la transduzione è stata descritta come fenomeno interspecifico nell‘ambito delle Enterobacteriaceae e si è visto che scambi genetici a livello plasmidico, realizzati 166