I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 164
CEPPO RESISTENTE (R) : stipiti che non vengono inibiti da concentrazioni
antibiotiche ottenibili con dosaggi terapeutici
EFFICACIA CLINICA
E' il riscontro clinico dei risultati ottenuti in vitro, infatti gli studi in vivo possono
evidenziare fenomeni di inattivazione da parte dell'organismo.
L'EFFICACIA CLINICA DIPENDE DA :
Attività intrinseca del farmaco
Capacità di raggiungere il distretto di infezione e di permanervi a
concentrazioni e per durata di tempo sufficienti per poter esplicare l'effetto
batteriostatico e battericida
Lo spartiacque quantitativo tra azione BATTERIOSTATICA o BATTERICIDA è
definito dalla diminuzione del numero di particelle presenti in coltura di almeno tre
unità logaritmiche nelle 24h; se non ottengo tale diminuzione il farmaco può essere
batteriostatico o indifferente.
Esistono ospiti suscettibili in cui l'uso di un batteriostatico può non essere indicato,
per esempio una polmonite da pneumococco in un anziano non va curata con un
macrolide (batteriostatico verso lo pneumococco) ma con una blattamina o un
fluorchinolone (battericidi).
L'efficacia clinica di un farmaco può essere TEMPO DIPENDENTE o
CONCENTRAZIONE DIPENDENTE :
Le PENICILLINE hanno una azione tempo dipendente, per essere efficaci
devono mantenere concentrazioni superiori alla MIC per la maggior parte del
tempo di somministrazione.
Gli AMINOGLICOSIDI e i FLUOROCHINOLONI hanno invece azione
concentrazione dipendente; per il 40-50% (o anche di più) del tempo fra un
dosaggio e l'altro possono essere a concentrazioni inferiori alla MIC, ma
devono raggiungere alti livelli anche solo per un breve intervallo di tempo;.
FATTORI CHE INFLUENZANO L'ATTIVITA' DI UN ANTIBIOTICO "IN VIVO"
Diffusibilità nel sito di infezione
Penetrazione intracellulare (nelle infezioni da germi intracellulari : Clamidiae,
Mycoplasmi, Legionelle…)
Metabolismo del farmaco (es. il CLORAMFENICOLO viene usato nelle
colecistiti in quanto eliminato attraverso le vie biliari)
Concentrazioni locali in cationi bivalenti (Ca,Mg); la TETRACICLINA si
pensava somministrabile per os nella cura delle osteomieliti perché si
concentra nell'osso, in realtà si lega al Ca++, precipita venendo inattivata.
Effetto dell'ambiente : pH acido o ambiente anaerobico (es. gli
AMINOGLICOSIDI funzionano male in ambiente acido, la PIRAZINAMIDE
funziona solo in ambiente acido)
Stato fisiologico dei batteri (es. le bLATTAMINE funzionano bene contro
batteri in attiva replicazione intervenendo nella costituzione della parete,
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