I Meccanismi d' azione dei Farmaci June. 2015 | Page 130

prezzo da pagare per tutto questo è molto alto. I morti da Viagra sono solo l‘ultimo eclatante esempio di una storia, quella della farmacologia, segnata da episodi spesso drammatici. Negli ultimi anni l‘interesse del mondo scientifico verso gli isoenzimi del citocromo P450 é aumentato notevolmente, mentre si veniva progressivamente chiarendo il loro ruolo nelle interazioni farmacologiche, nella tossicità dei farmaci e nella formazione di metaboliti carcinogeni. In particolare, l‘attenzione nei confronti delle interazioni farmacologiche che coinvolgono gli isoenzimi del CYP450 è stata notevolmente rafforzata dalle direttive della Food and Drug Administration (FDA), che qualche anno fa per questa ragione ha sospeso la terfenadina (Seldane®) dal mercato farmaceutico. Il metabolismo della terfenadina é catalizzato da un isoenzima, il CYP3A4, che può essere inibito da farmaci di comune impiego quali eritromicina o ketoconazolo. L‘inibizione del metabolismo della terfenadina determina un aumento delle concentrazioni plasmatiche del farmaco che può provocare aritmie. Secondo i dati pubblicati dalla FDA, fino ad oggi la tossicità da terfenadina può essere correlata a 396 decessi. In particolare sono stati segnalati 39 casi di torsades de pointes, 145 casi di allungamento dell‘intervallo QTc e 207 casi di arresto cardiaco. Ancora più attuale è l‘annuncio con il quale l‘8 Giugno 1998 la Roche ha stabilito il ritiro dal mercato farmaceutico del mibefradil (Posicor®), nuovo farmaco calcioantagonista, in seguito alle crescenti evidenze riguardanti l‘ampio spettro di interazioni (molte delle quali c on farmaci comunemente utilizzati per il trattamento di patologie cardiovascolari), e dopo solo un anno dalla sua introduzione in Europa e negli USA. E‘ stato chiarito che il mibefradil inibiva l‘attività del CYP3A4, una delle più rappresentate isoforme del citocromo P450 ( ~ 30%) determinando quindi un pericoloso aumento delle concentrazioni plasmatiche di tutti quei farmaci che vengono metabolizzati da questo enzima. Le conseguenze sono state ancora più gravi con quei composti caratterizzati da un ristretto indice terapeutico, quali ciclosporina e tacrolimus. I due esempi riportati, sicuramente rappresentativi di un problema più vasto, testimoniano e rafforzano l‘importanza e la necessità non solo di effettuare specifici studi di interazioni farmacocinetiche prima di immettere un nuovo farmaco nel già "affollato" mercato farmaceutico, ma di rivedere, alla luce di questo nuovo segnale di allerta, i farmaci già in uso. 2. Citocromo P450 Per cercare di ridurre il rischio di comparsa di effetti indesiderati la cui gravità può arrivare fino al verificarsi di danni irreversibili (es. l‘embriotossicità da talidomide, che causò una vera e propria epidemia di nati deformi negli Anni Sessanta, o la comparsa di discinesia tardiva da antipsicotici) o addirittura all‘esito letale, con costi sociali ed umani enormi, la ricerca scientifica si è impegnata negli ultimi anni nell‘individuazione di quei fattori che possono rappresentare un rischio o che determinano una predisposizione allo sviluppo di tali effetti, onde individuare e quindi proteggere i soggetti più a rischio. 130