Per concludere, gli Scritti teologici giovanili segnano il momento di inizio del filosofare hegeliano ed
Hegel sembra trovare nel Cristianesimo la ‘pista ermeneutica’ per dare un linguaggio sia alla teologia
che alla filosofia e d’altro canto per recuperare all’istanza speculativa il corpus stesso della dogmatica
cristiana. Tanti sono stati i filosofi suoi predecessori ad ispirarlo in queste pagine giovanili. Non
volendo insistere più sulla forte presenza, tra le righe, di Kant, prima per emularlo, poi per prenderne
le distanze, ma sempre partendo dalla sua concezione morale e religiosa, e tralasciando volutamente
influenze di minor portata, si intende piuttosto richiamare l’attenzione del lettore su un altro aspetto
rinvenibile negli Scritti giovanili che molti critici hanno messo in evidenza o hanno rite