Guide agli itinerari più belli d'Italia Firenze - Dic. 2013 | Page 11
Passando poi a esaminare altre parti della costruzione si possono stabilire ulteriori relazioni. Se analizziamo nel
piano superiore la misura del rosone rispetto a quella dei tondi a intarsio che ornano il timpano e le volute
laterali, vediamo che il diametro del tondo inscritto nel timpano corrisponde alla metà di quella del rosone
sommato alla sua cornice. E ancora: la campata del portale è di altezza pari a una volta e mezzo la sua larghezza
(segue dunque un rapporto di 2/3).
I lati dei quadrati intarsiati sulla fascia-cerniera che separa gli ordini inferiore e superiore misurano un terzo
dell'altezza della fascia stessa e corrispondono al doppio del diametro delle colonne che sostengono l'ordine
inferiore. Si potrebbe proseguire in questo tipo d'analisi e si scoprirebbero così altri rapporti e corrispondenze,
che permettono di concludere, con le parole dello storico dell'architettura Franco Borsi, secondo cui 'l'esigenza
teorica dell'Alberti di mantenere in tutto l'edificio la medesima proporzione, è qui stata osservata; ed è appunto la
stretta applicazione di una serie continua di rapporti che denuncia il carattere non medievale di questa facciata
pseudo-proto-rinascimentale, e ne fa il primogrande esempio di eurythmia del Rinascimento'.
L'antica basilica domenicana fu ridisegnata in stile gotico-romanico alla fine del 1200. Pregevole è la facciata in
marmo bianco e verde, magistralmente completata dall'Alberti intorno al 1470. All' interno si trovano capolavori
come 'La Trinità' di Masaccio, i celebri 'crocifissi' di Giotto e di Brunelleschi e, nel transetto, i vivaci cicli pittorici
rinascimentali del Ghirlandaio e di Filippino Lippi.