Guide agli itinerari più belli d'Italia Firenze - Dic. 2013 | Page 12
Chiesa di Santo Spirito
Postato da Guiditaly
Guiditaly
chiese,firenze
La chiesa di Santo Spirito a
43.76718°N , 11.24818°E
Firenze è stata iniziata nel
1444 dal Brunelleschi e
continuata (e terminata, nel
1487) da Gaiole e Salvi
d'Andrea che seguirono solo
in parte gli originali progetti
del
maestro Brunelleschi.
L'alto campanile è invece
opera di Baccio d'Agnolo
(1502).
Nel
1564
L'Ammannati
cominciò il grosso chiostro ed il complesso della chiesa venne più volte
modificato seguendo lo stile iniziale. La facciata tuttavia non venne mai
terminata e tutt'oggi si presenta come una grossolana parete intonacata.
L'interno della chiesa di Santo Spirito di Firenze è caratterizzato da 3 grandi
navate e lo stile è uno degli esempi più alti dell'architettura rinascimentale.
All'interno della chiesa sdi Santo Spirito è possibile ammirare molte opere
d'arte come affreschi, dipinti e sculture: tra i vari artisti Orcagna, Giuliano da
San Gallo, Sansovino.
L'interno della chiesa è formato da un'incrocio dei bracci del transetto sotto la cupola (pianta a croce latina)
definita da modulo metrico che stabilisce ampiezza della navata maggiore e di quelle laterali. Queste si
prolungano intorno al transetto e al coro e forma un deambulatorio continuo che ha il perimetro esterno mosso
da 40 cappellette di larghezza uguale alle campate delle navate.
La chiesa di Santo Spirito è una versione perfezionata e ampliata
della chiesa di San Lorenzo in cui le idee direttrici dell'ispirazione
brunelleschiana, ossia armonia, modularità ed essenzialità,
trovano lo loro più completa enunciazione, almeno in fase di
progetto; come già detto, infatti, Brunelleschi morì molto prima
che l'edificio fosse compiuto, tanto che questo fu più volte
modificato prima del termine dei lavori, nel 1482. Brunelleschi
diviene qui più preciso e plastico. La navata centrale misura in
larghezza esattamente il doppio di una navata laterale e in
altezza viene a porsi sullo stesso piano delle laterali medesime.
Tutte le misure planimetriche si deducono da una sola: il lato
della campata minore; l'articolazione degli spazi è affidata a
colonne tutte uguali: domina quindi il più stretto rigore
geometrico e modulare. Nicchie semicircolari rimpiazzano le cappelle quadrate di S. Lorenzo, dando l'impressione
che il muro portante sia scavato. Attraverso questa continua serie di concavità viene negata la possibilità di
valutare lo spessore del muro esterno, in modo che la materia non si imponga come consistenza materiale
(spessore ecc.) ma come mezzo per scandire spazi. Inoltre, secondo il progetto originale, le nicchie dovevano
essere visibili all'esterno, annullando la tradizionale dicotomia dentro-fuori degli spazi architettonici.
La sua caratteristica facciata mistilinea fa da sfondo all'omonima vivace e pittoresca piazza. L'armonioso, lineare
interno è opera del Brunelleschi, che qui raggiunse gli estremi esiti del suo percorso artistico.