GRANDE CUCINA 04-2025 | Page 32

COME IL MENU DIVENTA RACCONTO

ICONOGRAFIA
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IL VESUVIO NEL PIATTO
San Pietro Bistrot del Mare, Torre del Greco
A Torre del Greco, tra il blu del mare e la presenza costante del Vesuvio, il San Pietro Bistrot costruisce la propria identità partendo dal territorio. Anche la copertina del menu racconta questa appartenenza: l’ opera Heart dell’ artista Gennaro Regina, parte della serie Vesuvio, trasforma il vulcano in un simbolo pulsante, una rete di vene incandescenti che sale verso il cielo. È un’ immagine che vibra di energia, come la cucina che rappresenta. Il rosso della terra incontra l’ azzurro del mare: due forze che si inseguono, convivono, si fondono. Il bistrot vive di questo equilibrio. La terrazza si affaccia sul Golfo, il Vesuvio alle spalle sembra sorvegliare ogni piatto che nasce in cucina. Nel menu dello chef Domenico Bianco domina il mare. Crudi, pescato del giorno, profumi mediterranei: una cucina che rispetta la materia prima ma non rinuncia alla leggerezza del gesto contemporaneo. Ogni piatto è un frammento di paesaggio, un modo per restituire il carattere vivo e mutevole di questa terra. In San Pietro, l’ oggetto-menu diventa racconto visivo. Non solo elenco di portate, ma parte del linguaggio del luogo. Un’ anticipazione di ciò che accade a tavola: un dialogo costante tra arte e gusto, tra memoria e modernità, tra la calma del mare e la potenza del vulcano. Nei ristoranti dove l’ identità nasce dal territorio, anche la carta diventa mappa. È il primo contatto con un immaginario, un frammento visivo che prepara l’ esperienza. In questo caso, l’ arte di Regina restituisce in un segno l’ anima di Torre del Greco: la vitalità di una terra che continua a ribollire, anche quando si trasforma in cucina.