77 ingredienti francesi ( fortemente voluta dallo chef ). Dalle 12 alle 23 si passa alla carta all day dining . A pranzo la clientela diventa anche esterna , trovando un ambiente molto adatto agli appuntamenti di lavoro , nel pomeriggio si passa ai turisti a passeggio in Galleria mentre la sera gli ospiti interni ( per il 40 %) si mescolano a chi arriva da fuori . Vengono proposti piatti storici come il filetto alla Rossini o la cotoletta alla milanese , interpretati secondo la filosofia dello chef , eseguiti molto bene e con materie prime di assoluta eccellenza . Il cocktail bar Mio Lab ha una cinquantina di coperti e una carta ridotta , ed è aperto dalle 12 a mezzanotte . Dalle 17 diventa il regno degli aperitivi , con grande passaggio sia di turisti che di ospiti milanesi fidelizzati . Il ristorante gourmet Pellico 3 , ospita a cena nei suoi 28 coperti una clientela appassionata e per la gran parte esterna . La carta è composta da 3 antipasti , 3 primi , 3 secondi e 4 dessert , mentre la degustazione , che attinge ai piatti della carta , comprende 5 preparazioni salate e un dessert .
« Ogni outlet ha una carta differente e se è vero che al Pellico 3 posso esprimere al meglio la mia idea di cucina , non va dimenticato che i criteri ispiratori sono i medesimi per ogni ristorante , con vegetali e stagionalità al centro » – precisa lo chef . I suoi piatti del cuore ? Due che sono in carta al Pellico 3 dall ’ apertura : una insalata di verdure di stagione cotte e crude con diversi condimenti e il tortello ripieno di ricotta di pecora e ’ nduja con una salsa al melograno in autunno / inverno e di susina in primavera / estate .