i fondatori del Consorzio Franciacorta, oggi Villa lavora per far conoscere il territorio, attraverso l’ ospitalità( ventidue camere nell’ agriturismo Villa Gradoni Charme &
Nature) e la ristorazione, per la quale Roberta Bianchi ha da sempre un occhio di riguardo. « Collaboriamo abitualmente con grandi chef e un po’ di anni fa abbiamo lanciato un concorso,“ Sparkling Menu”, che ha visto chef stellati e non creare un percorso gastronomico a partire dal vino. Mi piacerebbe portare questa idea nei ristoranti, ribaltare il concetto di abbinamento: anziché scegliere un vino accanto a un piatto, decidere che vino abbiamo voglia di bere e poi creare il piatto di conseguenza », spiega. Quello che accade a Éla, Osteria in Villa, dove lo chef Andrea Marenzi, alla guida dal 2020, studia piatti per esaltare i vini di Villa Franciacorta. Prestando particolare attenzione ai prodotti a filiera corta, in linea con le scelte sostenibili che guidano la cantina. Gli abbinamenti sorprendono; la struttura dei Millesimati è tale da sostenere ampiamente una vasta gamma di piatti. La Cuvette, ad esempio, una delle bollicine più preziose, creata da Alessandro Bianchi e regalata alla figlia Roberta per il matrimonio( maggioranza Chardonnay, 48 mesi sui lieviti), è una perfetta alternativa sparkling al pur ineccepibile rosso Gradoni e ha accompagnato un piatto sapido e strutturato come le Pappardelle al salmì di cervo, che lo chef Marenzi ci ha regalato dopo l’ assaggio, nella ricetta che segue.
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