GRANDE CUCINA 02-2025 | Page 55

IL MENU COME MANIFESTO VISIVO, COME TRACCIA NARRATIVA E PROGETTURALE DI UN RISTORANTE, CHE NE DEFINISCE L’ IDENTITÀ E L’ IMMAGINE AGENDO A PIÙ LIVELLI
di Daniel Stoico
55 sul ritmo visivo e sull’ organizzazione delle informazioni, con aggiornamenti settimanali che riflettono la stagionalità e la ricerca costante degli chef. La carta dei vini, invece, adotta un formato da magazine, con una struttura editoriale pensata per accompagnare il cliente in un percorso di scoperta, mantenendo al tempo stesso chiarezza e rigore. Elemento distintivo è l’ uso delle illustrazioni, tratto identitario del linguaggio visivo adottato. Non si tratta di semplici elementi decorativi, ma di segni funzionali alla riconoscibilità, capaci di rafforzare la coerenza visiva del brand anche al di fuori del contesto fisico del ristorante. Un uso dell’ immagine consapevole, che diventa leva di branding esperienziale e segno di una precisa volontà progettuale. Il caso Langosteria dimostra come sia possibile trasformare il menu in uno strumento di comunicazione ad alta densità, capace di fondere estetica e strategia, identità e relazione. Un esempio di design applicato che evidenzia come la forma – quando ben pensata – non si limiti a contenere la sostanza, ma contribuisca attivamente a definirla.