SPECIALE Beverage
« Gusbourne , una piccola azienda del Kent , ondra è sempre alla ricerca di novità , innovazioni e idee nuove ; chi non tiene il passo , rischia di essere tagliato fuori ». A parlare della capitale inglese come se fosse un ’ entità viva , dinamica , con un occhio a quello che le succede attorno è Carlo Bizzarro , napoletano trasferitosi qui da diversi anni , attualmente direttore della sede londinese - la prima - della Pasticceria Marchesi 1824 . Gli chiediamo innanzitutto un parere sulle tendenze che ha osservato su vini e spumanti inglesi . « C ’ è stato un aumento importante nella produzione negli ultimi anni . In passato si trovavano solo i due grandi nomi Nyetimber e Chapel Down , e neanche così facilmente . Oggi invece è molto più frequente che un ristorante abbia in carta almeno un paio di etichette , anche meno conosciute ». Qualche nome da tenere d ’ occhio ? che sta facendo un prodotto di qualità ». Carlo aggiunge che i vini inglesi hanno , forse anche grazie al clima fresco , un ’ acidità importante e tocchi speziati intensi ; i produttori ci stanno lavorando per raggiungere un pubblico più giovane che in genere preferisce un gusto più bilanciato . Ma si va oltre l ’ acquisto : c ’ è molto più interesse per esperienze come degustazioni e visite alle cantine , per avvicinarsi e conoscere meglio la materia . E i prezzi ? « Sono a livello degli champagne francesi , dei Franciacorta ; i costi di produzione sono alti nonostante siano autoctoni ». Parliamo poi del nostro Prosecco , che nel 2014-2015 ha qui avuto un boom , ed era considerato l ’ alternativa economica allo champagne . « Per fortuna il panorama sta cambiando » - conferma Carlo - « si cominciano ad apprezzare prodotti pregiati anche nell ’ ambito del italiangourmet . it
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@ Adobestock
LONDRA DA BERE
86 di Federica Carr
LO STATO DELL ’ ARTE NELLA CAPITALE BRITANNICA SU VINI E SPUMANTI INGLESI E SULLA MIXOLOGY : A RACCONTARE LE ULTIME TENDENZE CARLO BIZZARRO , DIRETTORE DELLA SEDE LONDINESE DELLA PASTICCERIA MARCHESI 1824
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« Gusbourne , una piccola azienda del Kent , ondra è sempre alla ricerca di novità , innovazioni e idee nuove ; chi non tiene il passo , rischia di essere tagliato fuori ». A parlare della capitale inglese come se fosse un ’ entità viva , dinamica , con un occhio a quello che le succede attorno è Carlo Bizzarro , napoletano trasferitosi qui da diversi anni , attualmente direttore della sede londinese - la prima - della Pasticceria Marchesi 1824 . Gli chiediamo innanzitutto un parere sulle tendenze che ha osservato su vini e spumanti inglesi . « C ’ è stato un aumento importante nella produzione negli ultimi anni . In passato si trovavano solo i due grandi nomi Nyetimber e Chapel Down , e neanche così facilmente . Oggi invece è molto più frequente che un ristorante abbia in carta almeno un paio di etichette , anche meno conosciute ». Qualche nome da tenere d ’ occhio ? che sta facendo un prodotto di qualità ». Carlo aggiunge che i vini inglesi hanno , forse anche grazie al clima fresco , un ’ acidità importante e tocchi speziati intensi ; i produttori ci stanno lavorando per raggiungere un pubblico più giovane che in genere preferisce un gusto più bilanciato . Ma si va oltre l ’ acquisto : c ’ è molto più interesse per esperienze come degustazioni e visite alle cantine , per avvicinarsi e conoscere meglio la materia . E i prezzi ? « Sono a livello degli champagne francesi , dei Franciacorta ; i costi di produzione sono alti nonostante siano autoctoni ». Parliamo poi del nostro Prosecco , che nel 2014-2015 ha qui avuto un boom , ed era considerato l ’ alternativa economica allo champagne . « Per fortuna il panorama sta cambiando » - conferma Carlo - « si cominciano ad apprezzare prodotti pregiati anche nell ’ ambito del italiangourmet . it