OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ
L ’ EVOLUZIONE DEL CAFFÈ
In principio c ’ era l ’ espresso e il cappuccino , oggi c ’ è di più , soprattutto se si volge lo sguardo verso temi a forte impronta ecologica . Differenziare le bevande è un processo che ha contagiato anche il canale ristorazione , che così facendo ha fornito alla sua offerta un valore aggiunto . « I consumi nei ristoranti sono in crescita , così come lo è l ’ aspettativa di un prodotto di qualità da parte dei clienti – commenta Giannadrea Dubbini , Presidente e Amministratore Delegato di Diemme –. Per questa ragione stiamo adoperandoci per valorizzare l ’ aspetto culturale ed esperienziale della degustazione del caffè al ristorante . Esperienza che in passato è stata un po ’ trascurata . In quest ’ ottica , il nostro investimento principale riguarda la formazione e l ’ assistenza : solo professionisti formati e usiamo attrezzature efficienti per garantire un risultato ottimale in tazza . Parallelamente a questo abbiamo sviluppato una linea di specialty per offrire al ristoratore la possibilità di proporre un consumo diverso ai suoi clienti , lasciando come ultimo ricordo un caffè dal gusto più dolce e delicato ». Dichiarazioni che mostrano un comparto che sta evolvendo e promuovendo nuovi trend , a dispetto di che lo ritiene statico e poco dinamico . « Attualmente , nel settore della ristorazione stanno emergendo diverse tendenze interessanti nel consumo del caffè che riflettono sia i cambiamenti nei gusti dei consumatori che le loro preoccupazioni economiche e ambientali – conferma Federica Trombetta , Head of Marketing di Costadoro –. Si denota una crescente preferenza per i specialty che offrono nuove sensazioni di assaggio , così come denotiamo un forte interesse verso un consumo più salutare del caffè , ad esempio con l ’ aggiunta di
alternative al latte , come quello di avena o di mandorla . Inoltre , emerge chiaramente il fattore della sostenibilità e i consumatori sono sempre più interessati all ’ impatto ambientale della produzione e , di conseguenza , cercano referenze con certificazioni ‘ green ’, come B Corp , Fairtrade International , Slow Food e International Women in Coffee Alliance ». Cambia il mood di consumo , così come i luoghi ristorativi dove esso avviene e che ha visto il ristorante conquistare quote di mercato a scapito di altri format più tradizionali quando si parla del chicco : « Durante i due anni di pandemia sono variate le abitudini di consumo del caffè degli italiani , spostando l ’ attenzione da quello più consuetudinario e maggiormente legato a bar e caffetterie , verso quello della ristorazione – sostiene , a sua volta , Ruggero Auteri , strategy manager Horeca di Essse Caffè –. In questo contesto , a soffrire è stata la fascia media dei bar che ha perso pubblico lasciando spazio , come detto sopra , ad altri format del fuoricasa ». Per crescere nell ’ out of home , l ’ azienda bolognese si appresta a lanciare una novità ad hoc . « A settembre – rende noto lo stesso Auteri – presenteremo per la ristorazione un sistema proprietario , ossia una macchina a sistema chiuso con prodotto Essse Caffè monoporzionato già macinato , capace di garantire una resa costante a prescindere dall ’ operatore che la prepara . L ’ obiettivo è rispondere alla crescente esigenza dei ristoratori di garantire al cliente un ’ offerta caffè sempre più completa e specializzata , senza dovere contare su una persona dedicata alla sua estrazione ». E sempre nell ’ ottica di risaltare la propria offerta , rivolgendosi sempre più alla fascia di mercato dell ’ alta ristorazione , e alla possibilità
@ adobestock
Attenzione all ’ ambiente
OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ
Tra le tendenze del settore caffè spicca quella legata a nuove modalità di estrazione e di servizio . Un aspetto sul quale punta e investe Lavazza , con la consapevolezza che questo percorso possa realmente favorire una maggiore esperienza nel consumatore . Non sorprende quindi che il torrefattore torinese abbia intrapreso azioni ad hoc . « Con 1895 Coffee Designers by Lavazza puntiamo sull ’ experience e su nuove modalità di estrazione , laddove scegliere la miscela giusta da accompagnare alla proposta food per i ristoratori possa diventare un elemento differenziante e un plus da offrire ai propri clienti – afferma in merito Igor Nuzzi , Regional Director Italia e Iberia Lavazza –. Lo specialty coffee , che è tutt ’ ora ancora un mercato di nicchia in Italia , rappresenta un segmento dinamico e in continua crescita che risponde perfettamente a questa esigenza ». Esperienza , a cui si affianca un ’ offerta green e rispettosa dei lavoratori : « Puntiamo sulla sostenibilità – afferma appunto il manager –. Questo soprattutto grazie a La Reserva de ¡ Tierra !, collezione di miscele di alta qualità provenienti da comunità coinvolte in progetti di responsabilità sociale che sonao promossi e gestiti dalla Fondazione Lavazza . I chicchi , certificati Rainforest Alliance o biologici , vengono quindi selezionati e miscelati per offrire un prodotto all ’ insegna dell ’ eccellenza del gusto ».
Igor Nuzzi , Regional Director Italia e Iberia Lavazza
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Federica Trombetta , Head of Marketing di Costadoro
Ruggero Auteri , Strategy Manager Horeca di Essse Caffè di dare ulteriore prestigio alla cultura dell ’ e- spresso italiano , anche al di là dei confini nazionali , il torrefattore bolognese lo scorso dicembre ha siglato una collaborazione con l ’ Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto . Un ’ intesa che mira a raggiungere determinati e dichiarati traguardi strategici : « Con questa partnership intendiamo accelerare quei processi atti a promuovere l ’ apprezzamento , ma soprattutto la consapevolezza , di cosa c ’ è dietro il miglior made in Italy nel mondo ristorativo e del fuoricasa – spiega sempre il manager di Essse Caffè –. Eventi e sinergie in questo senso non mancheranno : consideriamo Ambasciatori del Gusto l ’ interlocutore ideale per innovazione , creatività e nuove idee , valorizzando il caffè italiano in contesti internazionali ».