GRANDE CUCINA 01-2024 | Page 108

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BOCCONE D ’ ARTE : I RISTORANTI NEI MUSEI
108 di Federica Carr
FRA GALLERIE E MUSEI LA RISTORAZIONE LONDINESE SI ARRICCHISCE DI SPUNTI GOURMET , DAI PIATTI “ READY TO EAT ” A QUELLI DI GRANDI CHEF

È il 1868 . Con un piacevole tragitto in carrozza , si può raggiungere il South Kensington Museum nel sobborgo londinese da cui prende il nome . Appena entrati , i visitatori vengono accolti dal profumo dei dolci appena sfornati e un sottofondo di chiacchiere animate . Forse non lo sanno , ma stanno facendo la storia , sono infatti tra le prime persone al mondo a sperimentare quello che oggi è ormai un business non indifferente : i ristoranti nei musei . Quel museo oggi esiste ancora , e si chiama Victoria & Albert Museum , uno dei più importanti e belli della città , e lo splendore delle sale dedicate al rinfresco è immutato . La più conosciuta , la sala Gamble , Poynter e Morris , è decorata in stile parigino , tutta stucchi e maioliche , specchi e mosaici , che avevano non solo uno scopo puramente decorativo ma anche pratico ( date le proprietà di tali materiali di resistere al fuoco , odori di cottura e vapore generato dalla cucina ).

Oggi in ogni museo o galleria d ’ arte del paese è possibile prendere una bibita , o anche accomodarsi per una cena in una cornice sicuramente unica . Ma come sono gestiti questi caffè , sale da tè , ristoranti e cosa determina la scelta da parte di un museo per un ’ offerta al consumatore ? I fattori da considerare sono molteplici , soprattutto la stagionalità o meno del museo stesso e il flusso di visitatori così come lo spazio a disposizione da dedicare a un eventuale catering . Secondo uno studio del 2020 ( Successful Museum Cafes , Turpin Smale Scale Consultants ), un punto ristoro presso un ’ istituzione culturale avrebbe dovuto avere un fatturato annuale di almeno 100.000 sterline per essere in attivo . In quanto a spazio , come minimo ci vorrebbero 100 m ² per un ’ offerta che includa una cucina e posti a sedere per circa 40 persone . Da considerare la posizione , di preferenza vicino all ’ ingresso e con luce naturale . L ’ autore aggiunge : “ Non ci sono dubbi che un buon ristorante può far aumentare notevolmente il numero delle presenze al museo ”.