La carta di Giuseppe Lo Presti , giovane chef alla guida della cucina di Osteria Arborina , partono dal territorio del Barolo e mixano Sicilia , Toscana e Piemonte in piatti essenziali ed emozionanti
Fra le vigne , i filari di viti e gli alberi secolari del Relais Arborina , boutique hotel sulle colline del Barolo a La Morra , nella “ provincia Granda ” cuneese , il ristorante Osteria Arborina , una stella Michelin , ha riaperto a marzo con la presenza del giovane chef Giuseppe Lo Presti . Classe 1991 , Lo Presti si fa forte di un percorso durato due anni accanto allo chef Enrico Marmo , fine dining del relais guidato da Rossana De Gaspari . Lo Presti arricchisce la cucina di Osteria Arborina di una filosofia gastronomica che ricerca il bello e il buono , partendo dai piatti delle Langhe , in particolare del territorio del Barolo , per dare identità alla carta . Il risultato è una proposta al tempo stesso essenziale , emozionante e concreta , che unisce le sue origini siciliane , la sua formazione toscana in un mix di tradizione e contaminazione , che guarda al Piemonte e ai suoi piatti più caratteristici per sviluppare una “ emotional experience ”. Nelle sue proposte identità del territorio e ingredienti dialogano fra loro con un grande equilibrio gustativo . Giuseppe Lo Presti è originario di Messina , dopo la scuola alberghiera , si trasferisce in Toscana dove , fra le sue esperienze più importanti , ci sono il Westin Excelsior di Firenze , il Relais Santa Croce di Firenze , e Villa Sassolini , esclusivo boutique hotel nel Chianti . Lungo il suo percorso sviluppa una grande attenzione alla materia prima e alla natura , che oggi porta nei piatti di Osteria Arborina insieme a ricordi , emozioni e , ça va sans dire , al territorio . www . arborinarelais . it
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IL PRINCIPIO DELLE 3 T ( ANZI 4 )
Tempo , tecnica , temperatura e territorio sono gli elementi su cui si fonda la cucina di Alessandro Cocco , nuovo executive chef del Ristorante Osteriva dell ’ Hyatt Centric Murano Venice
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L ’ obiettivo di Alessandro Cocco , nuovo executive chef del Ristorante Osteriva , all ’ interno dell ’ Hyatt Centric Murano Venice , sull ’ isola di Murano , è proporre una cucina profondamente radicata nel territorio e che , quando e dove possibile , attinga dalle valli e dalle campagne della regione Veneto . Il suo modus operandi si fonda su tre principi basilari – Tempo , Tecnica , Temperatura – cui aggiunge l ’ importante elemento del Territorio , tutti principi che sono l ’ espressione della sua esperienza pregressa , un mix di tecniche francesi , affinate durante i dieci anni all ’ estero e presso la scuola Ducasse . Per lo chef Cocco è un ’ esigenza sempre più importante quella di mettere in risalto le origini di ciascun ingrediente e della tecnica , che non deve esaurirsi in un virtuosismo fine a se stesso , ma deve valorizzare il prodotto , come accade , ad esempio , nel suo “ Baccalà in guazzetto di laguna con maruzzelle , bibaresse , erbe , datterini e olive nere venete ”, dove sublima gli ingredienti classici della tradizione veneziana , o il Crudo di laguna ( gambero rosa e rosso , cappesante , seppia , volpina e liza aurata , in foto ) presentato su uno scenografico lingotto in ghiaccio vetro al quale vengono aggiunti fiori e aromi dell ’ isola di Sant ’ Erasmo , e su cui il pesce è adagiato come nei mercati rionali , per dare un segnale che sia al contempo di rottura e di continuità con la tradizione . www . hyatt . com