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Numero 278 • Giugno 2014
ognuno dei quali rappresenta un microcosmo isolato, in un processo di
accumulazione quasi numerica. Lo spettacolo torna in Italia a 32 anni dalla
sua creazione per Spaziozero a Roma.
AURA - Il direttore Virgilio Sieni ha invitato 5 dei coreografi ospiti a un
dialogo con la pittura e con l’arte. Saburo Teshigawara, Laurent Chétouane,
Jonathan Burrows con Matteo Fargion, Jérôme Bel, Michele Di Stefano
creeranno 5 performance inedite partendo dal dettaglio di un’opera d’arte
dei grandi artisti del passato presenti a Venezia.
Saburo Teshigawara ha intitolato Eyes Off (21 e 22 giugno, Ca’ Giustinian)
la performance solista in omaggio a La Nuda del Giorgione, l’affresco datato
1508, staccato dal Fondaco dei Tedeschi e oggi alla Galleria Franchetti della
Ca’ d’Oro.
Jonathan Burrows e Matteo Fargion presenteranno The Madonna Project
(19 > 22 giugno, Ca’ Giustinian) ispirandosi alla Madonna col bambino in
gloria di Giovanni Bellini, dipinto del 1485 circa e alle Gallerie
dell’Accademia.
“Sacré sacre du Printemps” di Laurent Chétouane (© Benoîte Fanton)
Solo with R / Perspective(s) (26 > 29 giugno, Palazzo Grassi) è il titolo
dell’assolo che interpreterà Roberta Mosca per la coreografia di Laurent
Chétouane, che prende spunto da un particolare del Miracolo di San Marco
del Tintoretto, conservato alle Gallerie dell’Accademia.
Mondo novo di Jérôme Bel con 25 interpreti (19 > 22 giugno,
Conservatorio), fautore di una critica radicale e non priva di ironia allo
statuto dell’arte, si ispira all’omonimo grande affresco di Giandomenico
Tiepolo, oggi a Ca’ Rezzonico.
Leone d’argento del 9° Festival Internazionale di Danza Contemporanea,
Michele Di Stefano, presenterà insieme a Margherita Morgantin 190.cm ca.
(27 e 28 giugno, Ca’ Giustinian), un lavoro che trae ispirazione, come per
Bel, da un particolare del Mondo Novo del Tiepolo.
PRIMA DANZA - Come nasce una