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26 Anteprima Spoleto Festival dei 2Mondi È stato presentato il 19 maggio nella Sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano la 57° edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto uno dei più importanti appuntamenti culturali internazionali che riserva al suo pubblico, ogni anno, da oltre mezzo secolo, 17 giorni di grande spettacolo con opere, concerti, balletti, recital, pièce teatrali, insieme a rassegne di cinema, laboratori, convegni, incontri, premi, concorsi, eventi speciali, con uno sguardo attento anche all’arte contemporanea. Sotto la guida di Giorgio Ferrara, al suo settimo anno di direzione artistica, il Festival di Spoleto ancora una volta apre i suoi spazi unici nei quali ogni estate, da ogni parte del mondo, convergono le grandi arti della scena. Un incontro che tiene il filo del dialogo tra passato e presente, avanguardia e tradizione, nuove generazioni e mostri sacri, restando fedele alla qualità e all’eccellenza delle proposte e aprendo i suoi confini a tutte le espressioni artistiche più vitali e interessanti. Negli ultimi anni, il Festival ha continuato a crescere, facendosi sempre di più interprete della nostra epoca, nella consapevolezza e nella speranza che anche l’arte debba e possa fare la sua parte. In quest’ottica anche il Festival di Spoleto, intende dare il suo contributo affinchè chi ama l’arte non debba rinunciarvi, affinchè possa continuare a coltivare le proprie passioni e a far parte di un circolo virtuoso che non deve spezzarsi. Per questo, alle numerose promozioni già attive sull’acquisto dei biglietti, si aggiunge un regalo speciale di 5000 biglietti al prezzo di 1 euro che il Festival metterà a disposizione di un pubblico meno favorito in questo tempo di crisi L’11 e 12 luglio la Paul Taylor Dance Company danzerà al Teatro Romano di Spoleto nell’ambito del suo “2014 Diamond Anniversary Tour”, la stagione del 60° anniversario che celebra i capolavori creati da Paul Taylor da molti considerato il più grande coreografo americano vivente, fondatore e icona dominante della modern dance. Il programma: l’11 luglio Airs un’opera di lirica bellezza e di una musicalità mozzafiato. Una danza d’amore e di gioia. Una danza di musica e di silenzio. I danzatori si muovono come se fossero un’unica cosa con l’aria che respirano, una perfetta armonia di danza e di musica. American Dreamer dove i danzatori evocano l’America del diciannovesimo secolo con una danza bucolica fatta di corteggiamento e humour. Piazzolla Caldera che rappresenta lo sguardo di Paul Taylor al cuore del tango. Questo lavoro non aspira a danzare i passi tipici del tango, ma a denudare l’essenza dell’energia e del sentimento che hanno dato vita a questa danza. Il 12 luglio il programma prevede invece Mercuric Tidings una danza che crea musica visiva. L’essenza del complesso capolavoro di Schubert si rispecchia in palcoscenico: i ballerini vi corrono attraverso, creando quello che un critico ha definito “caos organizzato”. La velocità accecante, quasi prossima alla collisione, e il disegno geometrico che Mercuric Tidings presuppone, lasciano il pubblico senza fiato. Dust una celebrazione del corpo torturato e danneggiato che lo stesso Paul Taylor ha definito nel 1991 su Newsweek come ‘un’ode a quella umanità colpita da afflizioni’ e ancora Piazzolla Caldera. Il 4, 5 e 6 luglio sarà invece la volta prima ed esclusiva italiana del San Francisco Ballet, la più antica compagnia professionale americana riconosciuta a livello internazionale come una delle più dinamiche al mondo con From Foreign Lands coreografia Alexei Ratmansky utilizzando costumi e variazioni sul tema delle danze popolari porta il pubblico in un “viaggio poetico attraverso l’Europa” (New York Times). Creato sulla gioiosa partitura di Moszkowski, la coreografia comprende passi che alludono alle danze tradizionali di Russia, Italia, Germania, Spagna, Polonia e Ungheria. Variations for Two Couples di Hans van Manen, coreografo residente al Dutch National Ballet ha debuttato in America il 2 gennaio 2014 in occasione della serata inaugurale del San Francisco Ballet. Il critico Rachel Howard ha così descritto la coreografia: “luci di ombre, costumi minimali e rapporti tesi per meglio incarnare l’impegnativa partitura”. Voices of Spring coreografia Frederick Ashton Sir Frederick Ashton creò questo giubilante pas de deux nel 1977, nell’ambito di una produzione de Il Pipistrello per la Royal Opera House. Danzato sulle note di un brillante walzer di Johann Strauss, Voices of Spring è un elegante e spesso comico assaggio dell’ineguagliata musicalità di Ashton, oltre ad essere una vetrina per i due danzatori che esibiscono una tecnica e grazia impeccabili. Numero 278 • Giugno 2014 L’elegante 7 for Eight di Helgi Tomasson è diventata una pietra miliare del repertorio del San Francisco Ballet fin dal suo debutto nel 2004. In occasione della premiere, il San Francisco Chronicle dichiarò che 7 for Eight “porta [Tomasson] ad un nuovo livello di sviluppo dei suoi due lati artistici - quello classico e quello espressivo - che si fondono… la sua coreografia oltrepassa la poesia sobria e sonora”. Napoli Teatro Festival La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival e firmata per il quarto anno consecutivo dal direttore artistico Luca De Fusco si presenta quest’anno più ricco che mai con 17 giorni di programmazione, dal 6 al 22 giugno, e con un ricco cartellone di 30 spettacoli. Quest’anno il Napoli Teatro Festival Italia si inaugura il 6 e 7 giugno al Museo Ferroviario Nazionale di Vertigo Dance Company in “Mana” Pietrarsa con uno spettacolo di danza moderna in prima assoluta, Reshimo della Vertigo Dance Company. In bilico tra movimento sensuale e tribale, questa nuova coreografia di Noa Wertheim indaga la dicotomia tra infinito e finito attraverso i passi di otto danzatori. Esplorando le tracce di un universo primitivo e traendo ispirazione dalla Cabbala, viene evocata la passione verso tutto