Giornale dell'Installatore Elettrico, Nov/Dic 2024 | Page 65

TRANSIZIONE ELETTRICA 65
registrate nel 2023 . Il Report sottolinea anche il potenziamento dell ’ offerta di auto elettriche , con oltre 100 modelli disponibili nel primo semestre del 2024 , e il miglioramento delle prestazioni in termini di autonomia e potenza di ricarica . Da segnalare la crescita costante delle infrastrutture di ricarica , nonostante l ’ immatricolazione dei veicoli elettrici non segua lo stesso passo con il rischio di lasciare sottoutilizzata la rete di ricarica . Per garantire lo sviluppo coordinato del mercato e delle infrastrutture il Report avanza delle proposte specifiche che vanno dalla necessità di una pianificazione strategica a lungo termine , alla semplificazione burocratica alla sensibilizzazione dell ’ opinione pubblica . Temi su cui da tempo è impegnato il Gruppo E-Mobility di ANIE Confindustria che rappresenta circa 70 aziende che operano nel settore delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici . Nell ’ ambito della transizione verso una mobilità sostenibile , il Gruppo E-Mobility si impegna a diffondere una corretta informazione tecnica sulla ricarica dei veicoli elettrici . L ’ obiettivo è promuovere lo sviluppo di infrastrutture sicure , efficienti e accessibili , anche attraverso la diffusione delle wallbox smart , indispensabili
per la ricarica privata , fondamentali per integrare la ricarica aziendale e la ricarica pubblica .
Vantaggi
Uno dei principali vantaggi delle wallbox , oltre alla maggiore sicurezza , è la comodità . Avere una stazione di ricarica domestica consente ai proprietari di auto elettriche di ricaricare il proprio veicolo senza doversi recare a una stazione pubblica . Nelle versioni smart permette di adeguare la potenza di ricarica con i carichi di casa , nonché di ottimizzare i tempi grazie anche alla possibilità di ricaricare durante la notte , sfruttando così le tariffe elettriche più basse . Le wallbox offrono , inoltre , una ricarica molto più veloce rispetto alle prese domestiche standard , che le normative limitano a pochi casi ben definiti , e sono dotate di sistemi di protezione
avanzati che riducono i rischi di sovraccarico o cortocircuiti . È necessario evidenziare che la normativa CEI limita la ricarica con le prese domestiche a pochi casi ; il tema della sicurezza deve , infatti , essere messo in primo piano in quanto l ’ utilizzo di questa tipologia di ricarica ( detta “ modo 2 ”) non richiede la verifica dell ’ impianto a monte che potrebbe non essere correttamente dimensionato per sopportare carichi così importanti per un tempo lungo . Per questo la ricarica con il Wallbox ( detta “ modo 3 ”) è sempre da preferire . I costi relativi all ’ acquisto del dispositivo , alla sua installazione e manutenzione possono rappresentare un deterrente alla diffusione dell ’ infrastruttura di ricarica privata . Ma l ’ accesso ad incentivi , la semplificazione delle procedure burocratiche ed amministrative e iniziative volte a sensibilizzare l ’ opinione pubblica sui vantaggi della mobilità elettrica e della ricarica domestica possono aiutare a superare le barriere alla sua diffusione .
Fake News
Il mondo della mobilità elettrica è spesso bersaglio di notizie errate . Tra le più diffuse fake news c ’ è l ’ idea che una tipologia di ricarica sia migliore o più importante di un ’ altra . In realtà tutte le modalità di ricarica sono importanti per la promozione della mobilità elettrica
, siano esse di tipo standard , fast o ultrafast . Il cambio di paradigma sta nel fatto che , invece che fare rifornimento in un unico posto , con l ’ e-mobility le possibilità e le modalità di rifornimento si moltiplicano , sfruttando al meglio i momenti in cui l ’ auto è ferma , siano essi in ambito pubblico o privato . La regola fondamentale è che , soprattutto in ambito privato dove i controlli potrebbero essere meno rigorosi , si scelgano sempre stazioni di ricarica conformi alle normative CEI di riferimento , per garantire la massima sicurezza . “ Per lo sviluppo del mercato delle infrastrutture di ricarica – dichiara Omar Imberti , Coordinatore del Gruppo E-Mobility ANIE Confindustria – è cruciale un quadro regolatorio stabile che fornisca certezze agli investimenti . Questo significa coordinare gli incentivi in modo da garantire una pianificazione strategica delle politiche di investimento . La diffusione delle stazioni di ricarica conformi alle normative e possibilmente Smart , in particolare in ambito aziendale e condominiale , è un elemento essenziale per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile . Come Gruppo E-Mobility di Anie auspichiamo e supportiamo un deciso cambio di rotta nelle politiche e nella pianificazione , senza il quale l ’ Italia rischia di fallire la transizione verso una mobilità sostenibile .”
GIE - IL GIORNALE DELL ’ INSTALLATORE ELETTRICO