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FOCUS
Sottoinsiemi
L ’ impianto ( o sotto-impianto ) è costituito da quattro “ sottoinsiemi ” di base , rispettivamente “ A ” per i rivelatori , “ B ” per tutti i dispositivi essenziali al funzionamento dell ’ impianto ( Centrale ,
Figura 2 . I quattro sottoinsiemi di cui è costituito un impianto , rispettivamente “ A ” per i rivelatori , “ B ” per tutti i dispositivi essenziali al funzionamento dell ’ impianto ( Centrale , Unità di Alimentazione , interfacce utente ), “ C ” per i dispositivi di notifica locale e remota ed “ E ” per le tipologie e la qualità delle interconnessioni ; un ulteriore sottoinsieme “ D ”, dispositivi aggiuntivi
Unità di Alimentazione , interfacce utente ), “ C ” per i dispositivi di notifica locale e remota ed “ E ” per le tipologie e la qualità delle interconnessioni ; un ulteriore sottoinsieme “ D ”, opzionale , può essere costituito da funzionalità e dispositivi aggiuntivi in grado di aggiungere maggiore efficacia , in linea con lo scopo della Norma . A : obbligatorio e relativo ai rivelatori ( automatici e / o manuali ); B : obbligatorio e relativo ai dispositivi essenziali per il funzionamento degli impianti ( Centrale , Unità di Alimentazione , Interfacce utente ); C : obbligatorio e relativo ai dispositivi di notifica locale WD ( ad esempio apparati di allarme acustico e luminoso ) e sistemi di trasmissione remota ATS ( ad esempio interfacce di rete , modem , combinatori ); D : opzionale e relativo a funzionalità / apparecchiature con finalità di deterrenza che non modificano il livello di prestazione dell ’ impianto ;
E : obbligatorio e relativo alle interconnessioni ( cavi , condotte , modalità di posa , connessioni senza fili , autoprotezione , cifratura , ecc .)
Definizione
Spiegazione Allarme improprio Allarme provocato da cause esterne all ’ impianto o da guasti o anomalie di funzionamento diverse da quelle di reale pericolo d ’ intrusione e / o rapina . Analisi e valutazione dei rischi
Appetibilità del bene da controllare
Area controllata
Bene
Processo complessivo di identificazione , analisi e valutazione dei rischi afferenti ad azioni criminose ( ad esempio intrusioni in locali allo scopo di commettere furti , attentati , estorsioni e rapine ) e / o vandaliche ( ad esempio azioni intenzionali di danneggiamento dei beni ). L ’ analisi identifica qualitativamente le cause e i potenziali impatti di un rischio . La valutazione definisce , in termini quantitativi , la gravità del rischio .
Interesse di uno o più malintenzionati ad impossessarsi del bene da controllare o al suo danneggiamento tale da poter motivare l ’ attuazione di un evento criminoso .
Insieme fisico , costituito da spazi esterni delimitati e / o unità immobiliari intere o frazionate , all ’ interno del quale sono contenuti i beni per i quali il Committente ha richiesto la realizzazione dell ’ impianto . Può essere suddivisa in sotto-aree con differenti profili di rischio e operatività .
Insieme fisico , costituito da spazi esterni delimitati e / o unità immobiliari intere o frazionate , all ’ interno del quale sono contenuti i beni per i quali il Committente ha richiesto la realizzazione dell ' impianto .
Committente Tutto ciò cui il Committente attribuisce un valore economico e / o affettivo . Condizione di allarme Persona giuridica o fisica che acquisisce e / o utilizza l ’ impianto . Condizione di riposo
Condizione di ( normale ) operatività
Stato dell ’ impianto in cui sono processati eventi riconducibili a situazioni di rischio ( ad esempio intrusione e / o rapina ad impianto inserito ovvero manomissione o guasto o anomalia indipendentemente dallo stato di inserito o disinserito ). Stato di quiete dell ’ impianto ( indipendentemente dallo stato di inserito o disinserito ), quando non è presente alcun evento da processare .
Stato dell ' impianto ( indipendentemente dallo stato di inserito o disinserito ) in assenza Condizioni di allarme e in presenza di evento di normale gestione ( ad esempio variazioni di stato , accesso utenti , notifiche ).
Contromisure Elementi fisici e organizzativi , esistenti e gestiti in modo coordinato , di ostacolo , contrasto e deterrenza nei confronti dell ' evento criminoso . Controllo ( ex “ Protezione ” di CEI79-3:2012 )
Criticità percepita
Discontinuità ( disomogeneità strutturale )
Insieme di soluzioni tecniche messe in atto per la rivelazione delle azioni di attacco e tentativi di intrusione relativi ai varchi , alle superfici e ai volumi dell ’ area ( o sotto-aree ) controllata .
Misura , utilizzata nel Metodo di Analisi del Rischio , della percezione espressa dal Committente del potenziale di rischio per i beni in relazione ad una specifica minaccia .
Parti delle strutture perimetrali dell ’ area controllata aventi caratteristiche di vulnerabilità o condizioni di rischio di attacco particolari per le quali devono essere applicate adeguate soluzioni . Esempi : vetrina fissa ( senza cerniere ), inferriata , lucernari fissi , parete leggera , ecc . www . nt24 . it