LA PIANIFICAZIONE COME PUNTO DI PARTENZA: PERSONALIZZARE GLI INTERVENTI PER OGNI IMPIANTO E OTTIMIZZARE LE RISORSE
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FOCUS
LA PIANIFICAZIONE COME PUNTO DI PARTENZA: PERSONALIZZARE GLI INTERVENTI PER OGNI IMPIANTO E OTTIMIZZARE LE RISORSE
base di considerazioni di carattere generale;-“ piano di manutenzione” effettivo, redatto dal responsabile della manutenzione dell’ impianto e che deve essere adeguato alle effettive necessità, ed eventualmente aggiornato, se necessario. Formalizzare un piano di manutenzione è il punto di partenza per definire un capitolato, un appalto o un contratto, ma più in generale, consente di stimare le risorse necessarie per l’ esecuzione delle attività, quantificandole anche dal punto di vista economico. La definizione degli interventi di manutenzione e delle relative modalità operative e gestionali, nonché la definizione delle periodicità, derivano da un’ attenta
www. nt24. it analisi dell’ impianto e della relativa documentazione. Occorre definire l’ elenco degli impianti e dei componenti oggetto della manutenzione, ottenere informazioni circa l’ età dell’ impianto e la gravosità del servizio. È necessario reperire quante più informazioni possibile, preferibilmente sottoforma di documentazione di progetto. Raccogliere i manuali di uso e manutenzione dei componenti e se reperibili, per impianti con una certa vetustà di esercizio, eventuali registri degli interventi effettuati in passato e gli esiti dei precedenti controlli di manutenzione. Ogni impianto deve infatti essere opportunamente documentato, come previsto dalla Norma CEI 64-8 art. 514.5.1
“ Schemi elettrici”: Quando appropriato, devono essere forniti gli schemi, i diagrammi o le tabelle conformi alla Norma EN 61346-1 e alla serie di Norme EN 61082, che indichino:- il tipo e la composizione dei circuiti( punti di utilizzo serviti, numero e dimensione dei conduttori, tipo di canalizzazioni);- le caratteristiche necessarie per l’ identificazione dei dispositivi che svolgono le funzioni di protezione, isolamento e commutazione e loro disposizione; Per gli impianti non soggetti ad obblighi di progettazione, le seguenti informazioni possono essere fornite sotto forma di elenco dei relativi componenti elettrici. Si raccomanda che gli schemi e i documenti comprendano le seguenti informazioni dettagliate:- tipo e sezione dei conduttori;- lunghezza dei circuiti;- natura e tipo dei dispositivi di protezione;- corrente nominale o regolazione dei dispositivi di protezione;- correnti di cortocircuito presunte e potere di interruzione dei dispositivi di protezione. Queste informazioni dovrebbero essere fornite per ciascun circuito dell’ impianto. Si raccomanda di aggiornare queste informazioni dopo ciascuna modifica all’ impianto. I disegni e i documenti dovrebbero indicare la posizione dei dispositivi nascosti. In generale devono essere a disposizione schemi, planimetrie, tabelle ecc. che indichino in particolare:- Il tipo e la composizione dei circuiti( punti di utilizzazione, numero e sezione dei conduttori, tipo di condutture elettriche ecc.);- Le caratteristiche necessarie all’ identificazione dei dispositivi che svolgono la funzione di protezione, di sezionamento e di comando e la loro dislocazione;- Le tarature dei dispositivi di protezione regolabili( ad esempio per verificare la selettività dei dispositivi differenziali). Per garantire che operi con suffiiente grado di sicurezza ed efficienza, il personale addetto alla manutenzione e alla gestione dell’ impianto, deve essere messo in condizione di comprendere come questo è realizzato, pertanto deve disporre dei