LA CORRETTA CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI, IN BASE AI DISTURBI IMMESSI, È CRUCIALE PER ASSICURARE LA COMPATIBILITÀ CON LA RETE DI DISTRIBUZIONE proprio impianto dalla rete al superamento dei limiti fissati dall’ Utente stesso. L’ intervento di tali protezioni, nel caso di Utenti attivi, deve essere concordato con il DSO »;
FOCUS 39
CONTINUITÀ E QUALITÀ DELL’ ALIMENTAZIONE ELETTRICA NEGLI IMPIANTI UTILIZZATORI: UN BREVE VADEMECUM
NORME DI RIFERIMENTO La progettazione e l’ installazione degli impianti devono rispettare le normative CEI EN 50160, CEI 0-21 e CEI 64-8, che stabiliscono gli standard di qualità e continuità del servizio.
CARICHI DISTURBANTI E NON DISTURBANTI
• Carichi non disturbanti: non alterano la rete( es. illuminazione, apparecchiature elettroniche di uso comune).
• Carichi disturbanti: possono influenzare la rete con armoniche, sovratensioni o disturbi( es. motori, inverter, saldatrici).
• Carichi fluttuanti: generano variazioni significative sulla rete, come nei motori ad alta potenza o nei trasformatori.
DISTURBI IMMESSI IN RETE I disturbi provenienti dall’ impianto utilizzatore devono rispettare i limiti di variazione della tensione( sia lenta sia rapida), squilibrio delle fasi, armoniche e flicker, come indicato nelle normative CEI.
CONTINUITÀ DEL SERVIZIO
• Impianti progettati per garantire la continuità del servizio, soprattutto in caso di avviamento motori o brevi interruzioni.
• Protezioni selettive e dispositivi di controllo devono essere dimensionati per minimizzare le interruzioni e garantire il corretto funzionamento. l’ ottimizzazione degli edifici
( misure attive). A proposito di qualità della tensione, infine, le regole tecniche di connessione indicano che( 5.3.1.2): « al fine di evitare il verificarsi di danni ai propri impianti, derivanti dalle distorsioni armoniche e dalle dissimmetrie presenti in rete, l’ Utente, qualora lo ritenga opportuno »:
• Norma CEI 0-21: « adotta opportuni provvedimenti( per esempio, installare adeguate protezioni) che separino il
SORGENTI DI DISTURBO
• Gli impianti di produzione, come quelli eolici o fotovoltaici, possono essere fonte di disturbi. È fondamentale verificare la compatibilità dei dispositivi con la rete e rispettare i limiti normativi.
REQUISITI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE:
• Variazioni di tensione: la tensione deve rimanere entro un range del ± 10 % rispetto al valore nominale( 230V).
• Frequenza: la frequenza deve essere stabile a 50Hz, con tolleranze di ± 1 % se interconnessa alla rete, o ± 2 % in caso di rete non interconnessa.
• Armoniche e flicker: le normative CEI stabiliscono i limiti specifici per le armoniche e il flicker per evitare disturbi che possano compromettere il funzionamento degli impianti.
La progettazione e l’ installazione di impianti utilizzatori richiedono una gestione attenta della qualità dell’ alimentazione e della continuità del servizio, rispettando le normative in materia di disturbi e protezione per garantire un funzionamento stabile e sicuro.
LA CORRETTA CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI, IN BASE AI DISTURBI IMMESSI, È CRUCIALE PER ASSICURARE LA COMPATIBILITÀ CON LA RETE DI DISTRIBUZIONE proprio impianto dalla rete al superamento dei limiti fissati dall’ Utente stesso. L’ intervento di tali protezioni, nel caso di Utenti attivi, deve essere concordato con il DSO »;
• Norma CEI 0-16: « è tenuto ad adottare opportuni provvedimenti( per esempio, installa- re adeguate protezioni) che separino il proprio impianto dalla rete al superamento dei limiti fissati dall’ Utente stesso. L’ intervento di tali protezioni, nel caso di Utenti attivi, deve essere concordato con il DSO( e / o il Gestore per unità di produzione rilevanti)».
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO