Giornale dell'Installatore Elettrico Maggio 2025 | Page 29

GARANTIRE UNA QUALITÀ ELETTRICA STABILE NELLE INSTALLAZIONI INDUSTRIALI È FONDAMENTALE PER EVITARE DANNI ALLE APPARECCHIATURE E MIGLIORARE L’ AFFIDABILITÀ DELL’ IMPIANTO
FOCUS 29
ARTICOLO 6- OBBLIGHI GENERALI IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
6.1 Ogni impresa distributrice predispone e mantiene costantemente aggiornato il proprio piano di attività in relazione al Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico( PESSE) […]. 6.3 Ogni impresa distributrice deve disporre di una struttura in grado di garantire, 24 ore su 24, per tutti i giorni dell’ anno, un’ efficace gestione delle emergenze. 6.4 Ogni impresa distributrice si dota di un piano di emergenza conforme alla Guida 0-17 del Comitato Elettrotecnico Italiano, intitolata“ Linee guida per la predisposizione dei piani di emergenza dei distributori di energia elettrica”, al fine di: a) individuare le cause dell’ emergenza ed eliminarle il più rapidamente possibile; b) minimizzare gli effetti ed i rischi derivanti dall’ emergenza; c) pianificare le operazioni di ripristino della fornitura stessa nel più breve tempo possibile; d) assicurare lo scambio di informazioni con altre organizzazioni / autorità coinvolte con l’ emergenza. 6.5 Il piano di emergenza identifica chiaramente le condizioni che determinano: a) lo stato di allerta, precedente i possibili eventi di emergenza; b) lo stato di allarme, associato al verificarsi di un dato numero di eventi di guasto singolo( anche non permanente) o di doppi guasti su rete in media tensione o di uno specifico numero di utenti interessati da interruzione( eventualmente già terminata); c) lo stato di emergenza, associato a eventi di guasto permanente o di utenti effettivamente disalimentati o al numero di utenti in condizioni di esercizio provvisorio( ad es. con alimentazione tramite gruppo elettrogeno).
GARANTIRE UNA QUALITÀ ELETTRICA STABILE NELLE INSTALLAZIONI INDUSTRIALI È FONDAMENTALE PER EVITARE DANNI ALLE APPARECCHIATURE E MIGLIORARE L’ AFFIDABILITÀ DELL’ IMPIANTO
l’ ampiezza e la forma d’ onda. La qualità del servizio è misurata attraverso indici che si basano su presenza, ampiezza e frequenza della tensione nei siti degli Utenti della rete ». In particolare, le interruzioni senza preavviso che si possono verificare si distinguono in:
• interruzioni lunghe( durata > 3 min);
• interruzioni brevi( 1 s < durata ≤ 3 min);
• interruzioni transitorie( durata ≤ 1 s).
Le caratteristiche della tensione da prendere in considerazione, invece, sono:
• frequenza;
• ampiezza e variazione della tensione alla frequenza di
rete;
• buchi di tensione;
• variazioni rapide della tensione;
• sovratensioni;
• tensioni armoniche;
• flicker( fluttuazioni, ecc);
• squilibrio di tensione.
Continuità del servizio
Gli obblighi in carico alle imprese di distribuzione per la continuità del servizio sono contenuti nel Titolo 2 dell’ Allegato A alla delibera 617 / 2013 / R / eel e riguardano:
• le richieste di pronto intervento;
• il monitoraggio dello stato della rete elettrica, al fine di consentire agli utenti di verificare la presenza di interruzioni
per guasti o lavori programmati;
• il Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico( PESSE);
• le interruzioni con preavviso dovute all’ esecuzione di interventi e manovre programmati sulla rete di distribuzione;
• la registrazione delle interruzioni.
Troviamo, inoltre, la definizione degli indicatori di continuità del servizio.
Il Titolo 3 della delibera definisce la regolazione incentivante della durata e del numero delle interruzioni senza preavviso ovvero dell’ interruzione non
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