LA DETRAZIONE DEL 50 % VALE SOLO PER L’ ABITAZIONE PRINCIPALE, CON OBBLIGO DI DOCUMENTAZIONE E AUTOCERTIFICAZIONE
TRANSIZIONE ELETTRICA I DETRAZIONI
VADEMECUM PER IL PROFESSIONISTA: AZIONI CONCRETE DA METTERE SUBITO IN PRATICA
La Circolare 8 / E, con il suo impianto tecnico e le tante conferme( e stop) introdotti dalla Legge di Bilancio 2024, traccia un nuovo scenario operativo per chi lavora sul campo, specie nel settore elettrico e impiantistico. In mezzo a tabelle, scadenze e percentuali, ciò che davvero conta è cosa bisogna fare ora per non farsi trovare impreparati.
VERIFICARE LA DESTINAZIONE D’ USO DEGLI IMMOBILI Prima ancora di fare un preventivo, accertarsi se l’ u- nità immobiliare del cliente è abitazione principale: solo in quel caso, nel 2025, avrà diritto al 50 % di detrazione. In caso contrario, l’ aliquota scende al 36 %, con ulteriore calo al 30 % nel 2026 / 27. In tal senso è importante chiedere autocertificazione del committente, per tutelarsi e impostare correttamente l’ offerta.
EVITARE IMPIANTI A COMBUSTIBILI FOSSILI Dal 1 ° gennaio 2025, niente più detrazioni per:
• caldaie a condensazione,
Stop ai combustibili fossili: cambia lo scenario per gli installatori
Una delle novità più nette introdotte dalla Legge di Bilancio 2024( e chiarita dalla Circolare 8 / E) riguarda la decadenza delle agevolazioni fiscali per l’ installazione di impianti alimentati a combustibili fossili, anche se ad alta efficienza. In particolare, dal 1 ° gennaio 2025, non sono più ammessi alla detrazione per riqualificazione energetica( Ecobonus) le caldaie a condensazione e i generatori d’ aria calda a gas, e in generale, impianti di climatizzazione invernale alimentati da gas o altri combustibili fossili, anche
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• generatori d’ aria calda a gas,
• altri sistemi termici fossil-based, anche se efficienti. Meglio dunque rivedere il proprio“ listino” e le proposte commerciali in chiave full electric o ibrida certificata.
PROPORRE SOLO TECNOLOGIE FISCALMENTE AMMESSE I sistemi ancora incentivabili sono:
• pompe di calore,
• sistemi ibridi prefabbricati,
• micro-cogenerazione,
• biomassa ad alta efficienza,
• gruppi elettrogeni d’ emergenza a gas, se usati solo per backup.
OFFRIRE SUPPORTO POST-VENDITA SU PRATICHE FISCALI Per i clienti che hanno fatto lavori nel 2023, segnalare la possibilità di ripartizione decennale delle spese, tramite dichiarazione integrativa entro ottobre 2025, inviando una comunicazione informativa ai clienti 2023, magari in collaborazione con il commercialista.
se ad alto rendimento. Questa esclusione deriva dal recepimento delle indicazioni della Direttiva UE 2023 / 1791 sull’ efficienza energetica e dalle modifiche normative intervenute a livello nazionale( legge n. 213 / 2023). La Circolare è esplicita:“ A decorrere dal 1 ° gennaio 2025, non possono accedere alla detrazione […] gli interventi che comportano la sostituzione del generatore esistente con un impianto alimentato a combustibili fossili, anche se ad alta efficienza.” Per il mondo degli installatori elettrici, questo cambiamento segna un confine operativo molto netto: niente più incentivi fiscali per caldaie a gas, anche se di classe energetica elevata; si apre la strada a sistemi interamente elettrici o ibridi con prevalenza di fonti rinnovabili. Importante: la misura si applica solo agli interventi eseguiti e pagati dal 1 ° gennaio 2025 in poi. Quindi gli ordini o installazioni effettuate entro il 31 dicembre 2024( con pagamento tracciabile) possono ancora godere del vecchio regime, se documentate correttamente. Dal punto di vista commerciale, questo comporta un necessario ricalibramento delle offerte, ovvero: evitare di proporre, per il 2025, impianti gas-based se il cliente punta alla detrazione; orientarsi verso pompe di calore, sistemi ibridi e integrazioni con fotovoltaico.
Tecnologie ancora ammesse alle detrazioni
Se da un lato la Circolare 8 / E sancisce la fine delle detrazioni per gli impianti alimentati esclusivamente a combustibili fossili, dall’ altro chiarisce con precisione quali tecnologie restano incentivabili nel 2025 nell’ ambito dell’ Ecobonus e degli altri bonus edilizi. Le seguenti tipologie di impianto continuano ad accedere alle detrazioni fiscali previste per la riqualificazione energetica, anche dal 1 ° gennaio 2025. Pompe di calore elettriche Sono pienamente ammesse le pompe di calore ad alimentazione elettrica, sia per la climatizzazione invernale sia per la produzione di acqua calda sanitaria. Valgono sia le pompe aria-aria che le aria-acqua, purché ad alta efficienza energetica. Sistemi ibridi( pompa di calore + caldaia) Ammessi se si tratta di sistemi integrati in fabbrica, in cui l’ elettrico prevale sul gas; non sono incentivabili gli impianti ibridi“ assemblati in cantiere”( es. accoppiamento posticcio tra vec-
LA DETRAZIONE DEL 50 % VALE SOLO PER L’ ABITAZIONE PRINCIPALE, CON OBBLIGO DI DOCUMENTAZIONE E AUTOCERTIFICAZIONE