più che giustificati come sistema di messa a terra per quanto segue:- Garantisce un grado più elevato di sicurezza elettrica antincendio: con il sistema TN – S possono essere utilizzati dispositivi di spegnimento di protezione( dispositivo a corrente residua-interruttore differenziale) nella modalità ottimale. Un interruttore differenziale collegato ad una rete elettrica con un circuito di terra TN – S interrompe l’ a- limentazione dell’ utenza difettosa non appena si verificano correnti di dispersione.
- Non crea problemi per monitorare le condizioni tecniche del circuito di messa a terra del dispositivo: il circuito di messa a terra richiede un monitoraggio costante perché sotto l’ influenza di condizioni meteorologiche avverse o di fattori naturali non preventivabili il dispositivo potrebbe guastarsi, portando all’ interruzione dell’ erogazione nei sistemi elettrici e cosa più importante, diventando una seria minaccia per la salute.
- Non è necessario utilizzare ponticelli per collegare involucri metallici di dispositivi e
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apparecchiature medicali al circuito di terra: questo aiuta ad evitare disagi e danni estetici all’ interno della stanza o dell’ area di appartenenza, favorendo una visione olistica della salute.
- Elimina interferenze ad alta frequenza che introducono effetti dannosi sul funzionamento elettronico delle apparecchiature.
Alimentazione elettrica nelle terapie intensive
La continuità dell’ alimentazione elettrica è una premessa fondamentale e imprescindibile nelle stanze critiche, sia nelle Unità di Terapia Intensiva che nelle strutture in cui il paziente è monitorato e collegato ad apparecchiature elettromedicali che garantiscono la continuità dell’ assistenza vitale. L’ erogazione elettrica e la sicurezza elettrica della Struttura Sanitaria sono aspetti indispensabili per il suo corretto funzionamento. Secondo le norme vigenti in materia, il quadro elettrico principale della Terapia Intensiva deve essere collegato agli impianti elettrici di emergenza( gruppo elettrogeno e gruppo di continuità). In ogni stanza viene predisposto un numero preordinato
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di prese elettriche( non minori di sei), idonee al funzionamento di apparecchiature quali monitor, ventilatori automatici, pompe per infusione, apparecchi portatili di radiologia, ecc. Prestando una maggiore attenzione alle Unità di Terapia Intensiva e ad altre aree critiche, è necessario che ogni letto disponga di un collegamento elettrico personalizzato. L’ impianto elettrico isolato deve quindi essere dettagliato per ogni paziente / posto letto.
Alimentazione e fattori di rischio
In una struttura sanitaria, i sistemi di sicurezza elettrica sono particolarmente focalizzati sulle aree critiche. Prendere le dovute precauzioni
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attraverso un impianto elettrico ben progettato, permette di affrontare potenziali complicazioni legate alla sicurezza elettrica nelle Terapie Intensive. Un paziente sedato o gravemente malato non sarà in grado di reagire ad un contatto elettrico. Se il contatto elettrico avviene in modo invasivo, i suoi effetti potrebbero essere molto più gravi perché non essendo il paziente munito di alcuna protezione potrebbe ingenerarsi una fibrillazione cardiaca. Per fare fronte a questo rischio, la soluzione possibile è quella di predisporre una rete elettrica isolata da terra per garantire al paziente( che seppur entrasse inavvertitamente in contatto con un conduttore elettrico) che nes- |
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