Giornale dell'Installatore Elettrico Lug/Ago 2025 | Page 23

• di illuminazione dei tavoli operatori( lampade scialitiche);
• elettromedicali contenenti sorgenti luminose essenziali per l’ applicazione delle apparecchiature, endoscopi, incluse apparecchiature associate ritenute essenziali( per es. monitor);
• elettromedicali essenziali per il supporto vitale.
• prova funzionale dei dispositivi di controllo dell’ isolamento installati nei sistemi IT-M e dei sistemi di allarme ottico e acustico;
• verifica del collegamento equipotenziale supplementare( sezione minima 6 mm 2 in rame). Ricordiamo che in ciascun locale medico di Gruppo 1 e di Gruppo 2, deve essere installato un nodo equipotenziale al quale siano collegate le masse e le masse estranee situate nella zona paziente o che possono entrare nella zona paziente, nonché eventuali schermature metalliche contro le interferenze elettromagnetiche, griglie conduttrici nel pavimento e lo schermo metallico del trasformatore di isolamento.
• misura delle correnti di dispersione dell’ avvolgimento secondario a vuoto e sull’ involucro dei trasformatori per uso medicale:
• esame a vista per controllare che siano state rispettate tutte le prescrizioni contenute nella Sezione 710. Fra queste ricordiamo la misura del valore della « resistenza dei conduttori e delle connessioni, fra il nodo equipotenziale e i morsetti previsti per il conduttore di protezione delle prese a spina e degli apparecchi utilizzatori fissi o per qualsiasi massa estranea », che non deve essere superiore a 0,2 Ω.
FOCUS 23
VERIFICHE OBBLIGATORIE PRIMA DELL’ ATTIVAZIONE
La norma introduce l’ obbligo di verifiche specifiche prima della messa in servizio degli impianti elettrici nei locali medici e dopo ogni modifica o riparazione. Le verifiche garantiscono la conformità a tutte le prescrizioni della Sezione 710.
• Prova funzionale dei dispositivi di isolamento e degli allarmi ottico / acustici del sistema IT-M.
• Verifica della continuità del collegamento equipotenziale supplementare( minimo 6 mm ² in rame).
• Misura delle correnti di dispersione sull’ involucro e sul secondario dei trasformatori medicali.
• Esame a vista e misure elettriche per controllare la resistenza fra il nodo equipotenziale e le masse collegate( valore massimo: 0,2 Ω).
• Collegamento obbligatorio anche di schermature metalliche, griglie conduttrici e schermi del trasformatore.
REQUISITI PER I SERVIZI DI SICUREZZA
L’ alimentazione dei servizi di sicurezza è vincolata a precise condizioni, con requisiti minimi di autonomia e tempestività di intervento. Le sorgenti devono garantire continuità ai sistemi vitali anche in caso di blackout prolungato.
• L’ intervento della sorgente di sicurezza è richiesto se il calo di tensione supera il 12 % per oltre 3 secondi.
• Se la commutazione avviene entro 5 secondi, è richiesta un’ autonomia di almeno 3 ore.
• I dispositivi da alimentare comprendono: o lampade scialitiche; o apparecchi endoscopici e monitor associati; o dispositivi elettromedicali per il supporto vitale.
• Per i servizi ospedalieri essenziali, è richiesta un’ autonomia minima di 24 ore.
• Non sono ammesse batterie non ricaricabili né una seconda linea esterna come sorgente di sicurezza.
A tal proposito ricordiamo che nei locali medici di Gruppo 1 e 2 la norma richiede che l’ alimentazione dei servizi di sicurezza intervenga per alimentare i componenti elettrici nel caso in cui l’ abbassamento della tensione nel quadro di distribuzione principale superi il 12 % della tensione nominale in almeno un conduttore di fase per una durata superiore a 3 s. Se il tempo di commutazione è inferiore a 5 secondi, la sorgente di sicurezza deve alimentare per almeno 3 ore gli apparecchi:

• di illuminazione dei tavoli operatori( lampade scialitiche);

• elettromedicali contenenti sorgenti luminose essenziali per l’ applicazione delle apparecchiature, endoscopi, incluse apparecchiature associate ritenute essenziali( per es. monitor);

• elettromedicali essenziali per il supporto vitale.

L’ illuminazione di sicurezza e gli altri servizi e apparecchi elettromedicali « necessari per mantenere in funzione i servizi ospedalieri, devono essere collegati, manualmente o automaticamente, ad una sorgente di alimentazione di sicurezza capace di alimentarli per un periodo minimo, per es. di 24 h ».
La norma precisa( 710.562.3) che non possono essere utilizzate come sorgenti di sicurezza dei locali medici di Gruppo 1 e 2 le pile( batterie non ricaricabili) e neppure « una ulteriore linea di alimentazione esterna ».
Verifiche iniziali e manutenzione
Le modifiche introdotte con la nona edizione della Norma CEI 64-8 alla Sezione 710 si completano con nuove prescrizioni che si applicano alle verifiche effettuate sull’ impianto elettrico dei locali medici « prima della messa in servizio iniziale e, dopo modifiche o riparazioni, prima della nuova messa in servizio ». In aggiunta alle verifiche iniziali previste dalla Parte 6 della norma impianti( Articolo 6.4), la Sezione 710 prescrive l’ esecuzione della:

• prova funzionale dei dispositivi di controllo dell’ isolamento installati nei sistemi IT-M e dei sistemi di allarme ottico e acustico;

• verifica del collegamento equipotenziale supplementare( sezione minima 6 mm 2 in rame). Ricordiamo che in ciascun locale medico di Gruppo 1 e di Gruppo 2, deve essere installato un nodo equipotenziale al quale siano collegate le masse e le masse estranee situate nella zona paziente o che possono entrare nella zona paziente, nonché eventuali schermature metalliche contro le interferenze elettromagnetiche, griglie conduttrici nel pavimento e lo schermo metallico del trasformatore di isolamento.

• misura delle correnti di dispersione dell’ avvolgimento secondario a vuoto e sull’ involucro dei trasformatori per uso medicale:

• esame a vista per controllare che siano state rispettate tutte le prescrizioni contenute nella Sezione 710. Fra queste ricordiamo la misura del valore della « resistenza dei conduttori e delle connessioni, fra il nodo equipotenziale e i morsetti previsti per il conduttore di protezione delle prese a spina e degli apparecchi utilizzatori fissi o per qualsiasi massa estranea », che non deve essere superiore a 0,2 Ω.

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