Giornale dell'Installatore Elettrico Lug/Ago 2025 | Page 14

I SISTEMI AEELS PERMETTONO UNA SEGNALAZIONE DINAMICA E ADATTIVA DELLE VIE DI ESODO IN TEMPO REALE

14 NORMATIVA I ILLUMINAZIONE D’ EMERGENZA

I SISTEMI AEELS PERMETTONO UNA SEGNALAZIONE DINAMICA E ADATTIVA DELLE VIE DI ESODO IN TEMPO REALE
Per quanto riguarda la protezione dai guasti a terra, la nona edizione della norma CEI 64-8 ha introdotto un cambiamento significativo: non ammette più l’ impiego di differenziali sui circuiti di sicurezza. Ciò significa che, ad esempio, non è più consentito prevedere differenziali a valle di un UPS a servizio di un impianto di illuminazione di sicurezza centralizzato. In assenza di differenziali, la protezione dai contatti indiretti è comunque garantita quando l’ UPS alimenta il carico dalle batterie, a condizione che il sistema sia isolato da terra( sistema ITtemporaneo). Infine, la CEI EN 50172 precisa che“ un solo circuito di alimentazione( relativo all’ illuminazione di sicurezza) deve essere contenuto in un cavo”. Questa indicazione, sebbene non esplicitamente precisata nella norma, va riferita a un impianto di illuminazione di sicurezza centralizzato ed è coerente con la richiesta di indipendenza dei circuiti di sicurezza prevista dalla norma CEI 64-8, art. 560.7.1. Questo garantisce che un guasto su un circuito non comprometta la funzionalità di altri, mantenendo l’ integrità del sistema di sicurezza. Una novità importante della CEI EN 50172 riguarda la consegna dell’ impianto e la documentazione iniziale. A differenza della precedente edizione, la nuova norma specifica che, al termine dell’ installazione, la responsabilità per la gestione, manutenzione e verifica dell’ impianto passa alla persona che ha la responsabilità legale dell’ edificio. Questa persona può delegare le diverse attività a un soggetto qualificato esterno, ma rimane comunque responsabile del corretto funzionamento dell’ impianto. La norma indica in dettaglio la documentazione iniziale da fornire al committente alla consegna dell’ impianto, inclusi i risultati delle verifiche iniziali. Questa documentazione, che può essere cartacea o elettronica, deve essere disponibile in qualsiasi momento per le verifiche e mantenuta aggiornata ad ogni modifica dell’ impianto. Questo passaggio di responsabilità e l’ obbligo di documentazione chiara sono fondamentali per garantire la sicurezza e la conformità nel lungo periodo.
Manutenzione e sistemi di verifica automatica( ATS)
La CEI EN 50172 non rende obbligatorio l’ impiego dei sistemi di verifica automatica( ATS- Automatic Test System), ma ne sottolinea l’ estrema utilità per l’ esecuzione dei controlli periodici. La norma CEI EN 50171( 2022), relativa ai sistemi di alimentazione centralizzati( CPS), raccomanda l’ uso di tali sistemi in impianti con più di 50 apparecchi di emergenza. L’ impiego di un ATS rimane una scelta progettuale, ma offre indubbi vantaggi in termini di efficienza e accuratezza nelle verifiche. Permette, infatti, di automatizzare gran parte dei test, riducendo i tempi e i costi della manutenzione, e fornendo un resoconto dettagliato sullo stato di funzionamento di ogni apparecchio. La CEI EN 50172( 2024) pone un’ enfasi ancora maggiore sulla manutenzione e sulle verifiche periodiche degli impianti di illuminazione di sicurezza, introducendo un sistema più stringente rispetto alla norma UNI CEI 11222( 2013). La persona responsabile dell’ impianto, tramite personale qualificato, è tenuta a:
• Effettuare la manutenzione;
• Condurre le verifiche periodiche;
• Compilare il registro delle verifiche.
Il registro, che può essere cartaceo o elettronico, deve contenere una serie di informazioni dettagliate:
• Data di messa in servizio dell’ impianto;
• Date e dettagli sintetici di ogni intervento di manutenzione, controllo o prova effettuata, incluse le verifiche iniziali e periodiche;
• Date e dettagli sintetici di eventuali guasti e relative azioni correttive;
• Date e dettagli sintetici di eventuali modifiche apportate all’ impianto;
• Identificazione delle persone autorizzate a effettuare gli interventi.
A differenza dell’ edizione precedente, la nuova norma richiede che anche la verifica iniziale sia riportata nel registro. Questo garantisce una tracciabilità completa dello storico dell’ impianto. La verifica iniziale consiste in un controllo completo dell’ impianto, comprendente una verifica generale, una verifica di funzionamento e una verifica di autonomia. La CEI EN 50172 specifica le attività da svolgere, tra cui assume particolare rilievo la nuova richiesta di verificare i requisiti illuminotecnici stabiliti dalla norma UNI EN 1838. Questa verifica può essere eseguita tramite misurazioni sul campo o, in modo più agevole, verificando la conformità dell’ impianto al progetto. La mancata esecuzione delle misurazioni durante la verifica iniziale comporta un aggravio delle verifiche periodiche quinquennali, un aspetto che potrebbe non interessare chi effettua la verifica iniziale se non è lo stesso incaricato delle verifiche future.
Verifiche periodiche
La CEI EN 50172 introduce un sistema di verifiche periodiche più severo, che ripropone e rafforza quanto già tentato dalla CEI EN 50172( 2006) ma poi supera-
UNI EN 1838:2025 E I NUOVI CRITERI DI ILLUMINAZIONE
L’ aggiornamento della UNI EN 1838 rivede profondamente i criteri di progettazione per garantire efficacia dell’ illuminazione in condizioni di emergenza. Le nuove indicazioni puntano a uniformare l’ illuminamento, definire chiaramente i punti critici e migliorare la visibilità nei percorsi e nelle aree sensibili.
• Vie di esodo: 1 lx continuo sulla fascia centrale( o su tutta la superficie, esclusi 0,5 m laterali).
• Punti di enfasi: planimetrie, ascensori, comandi di sblocco porte, servizi igienici accessibili.
• Aree specifiche: obbligo di illuminazione per docce, fasciatoi, cabine disabili, locali tecnici, piscine.
• Segnaletica: obbligo di segnali sempre accesi( SA) in edifici aperti al pubblico, luminanza ≥ 2 cd / m ²( interna) e illuminamento ≥ 5 lx( esterna). www. nt24. it